Credo che tutti abbiamo avuto la possibilità di dover “leggere “un articolo a firma di una persona che naturalmente è rimasta anonima .Ho letto e riletto questa specie di posizione che costui ha sui giovani di Soverato e le famiglie povere secondo lui inesistenti, e da ragazzo ci tengo a porre qualche quesito a lei signor anonimo .
È un caso che vediamo spesso nei supermarket persone anziane o anche mamme di famiglia con la calcolatrice in mano avendo il timore che i soldi non bastino? È un caso che lei non può sapere la situazione familiare di un giovane spinto a lavorare ad un supermercato per “500” euro ? Mi scusi signor anonimo ,ma lei che parla tanto di questi giovani che non fanno niente dalla mattina alla sera ,ha mai fatto qualcosa per loro ,ha mai proposto qualcosa per aiutare i giovani a trovare lavoro ? Anche se tutto ciò a lei non piace , esistono ancora tante persone che amano la loro terra e hanno deciso chi di tornare e chi di rimanere per lavorare e risolvere queste problematiche . Forse lei signor anonimo è sempre stato abituato ad avere tutto e subito quindi non può capire cosa significhi credere in un sogno e realizzarlo ,non può capire cosa significhi lavorare tanto per 500 euro che sono essenziali per portare il minimo alimentare a casa . Con tutte queste critiche immagino che lei avrà intenzione di ricoprire qualche carica istituzionale appunto per risolvere queste situazioni ,perché se fosse il contrario mi domando cosa lei ha fatto per dare la mano a qualche giovane . Facciamoci tutti un esame di coscienza e cerchiamo per lo meno di apprezzare chi si spende per aiutare il prossimo un cordiale saluto signor anonimo.
Andrea Maellare
Giovane di Soverato
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