I monumenti crollano tra l’indifferenza di tutti. E noi cosa facciamo?


 A proposito delle recenti polemiche degli edifici storici proprietà di privati cittadini, come nel caso della Torre Santa Maria di Soverato (proprietà Sangiuliano), vorremmo proporre una riflessione: questo monumento, così come la torre Sant’Antonio di Santa Caterina dello Ionio (proprietà Badolato) continuano a vivere grazie ai proprietari che se ne prendono cura dando loro dignità pur rimanendo disponibili su richiesta a turisti, cittadini e studiosi.

Perché dunque tanto accanimento e polemiche su questi monumenti, anziché darsi da fare per salvare quelli dimenticati dallo Stato e dai privati che versano in stato di degrado e abbandono? Un esempio a noi vicinissimo è la “Torre Ancinale” (proprietà sorelle Guiscardi) conosciuta come Ravaschiera (luogo del cuore FAI in Calabria e 12° in Italia nel 2010);

a fronte del vincolo monumentale che dovrebbe tutelarla, la nostra torre sta per crollare tra l’indifferenza di Enti, proprietari e comunità tutta.

QUESTO SI CHE È UN CASO CHE DOVREBBE FAR DISCUTERE E INDIGNARE!

I nostri appelli e le segnalazioni inviate agli Enti preposti, (Ministero per i beni e le attività Culturali, Comune di Satriano, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cosenza e Comando Carabinieri Tutela Beni Culturali Cosenza), sono valsi soltanto a ottenere la recinzione del sito con il solo scopo di non incorrere in eventuali responsabilità sull’incolumità dei visitatori.

Eppure si tratta di una torre cinquecentesca, unico baluardo di questo tratto di costa, ancora miracolosamente in piedi a dispetto dell’incuria degli uomini e del tempo, unico testimone del tempo che possa garantire i valori identitari e la memoria storica dei nostri luoghi.

Dunque, come spiegare tanta indifferenza per questa e le inutili e quanto mai false affermazioni sulla fruibilità della Torre di Soverato?

Anziché sprecare tempo e risorse laddove non occorre, uniamo piuttosto le nostre forze per appellarci a chi di competenza e salvare la Torre Ancinale di Satriano.

Il suo stato di degrado è stato accelerato dal crollo della copertura; il tempo che si sta perdendo potrebbe esserle fatale e finiremo per ritrovarci con un mucchio di “macerie vincolate”.

Angela Maida, Raffaele Riverso – Gruppo archeologico Paolo Orsi