I precedenti dei 5stelle


m5stelle Le cronache di Roma mostrano il desolato quadro di una malinconica realtà: i grillini non sono peggio degli altri, sono uguali!

 Ora vedete se ogni tanto non serve conoscere la storia. Se no uno pensa che i 5stelle siano un fenomeno originale, sorto per la prima volta nei millenni. E invece ce ne furono e sono tanti, tutti con le stesse caratteristiche: hanno ragione a criticare i disonesti, sono incapaci di governo e diventano poco onesti anche loro.

 Lontani precedenti:

  • Le jacqueries medievali; le rivolte dei contadini tedeschi prima istigate poi represse a sangue da Lutero;
  • Masaniello del 1647, finito prima nobile poi impiccato;
  • I giacobini di Robespierre, assassini di massa in perfetta buona fede (tipo i 5stelle di base; molto meno in buona fede quelli di vertice, pare), poi ghigliottinati;
  • I luddisti britannici, che distruggevano le macchine industriali con l’accusa di togliere il lavoro: ogni tanto ritornano sotto forma di “questi computer ci rovineranno”;
  • I socialdemocratici russi messi a tacere da Lenin;
  • Gli anarchici spagnoli sterminati dagli agenti di Stalin… Poi, Podemos

 Precedenti recenti italiani:

  • Il movimento dell’Uomo qualunque di Giannini, che nell’immediato dopoguerra mieté consensi e voti in nome dell’antipolitica e “sono tutti ladri”, poi sparì senza lasciare tracce;
  • E qui mi duole dirlo, il MSI-DN del 1972, con due milioni e mezzo di voti malissimo utilizzati per il fatto di non poter entrare in nessuna maggioranza, e, soprattutto, per non essere capaci di una genuina e dura opposizione: anzi… ; nonché con finanza allegra all’interno del partito…
  • Le Brigate rosse e terroristi vari che, a parte il fondato sospetto di essere solo ciechi strumenti di servizi segreti altrettanto vari, uccisero e bombardarono a loro comodo, ma non ottennero alcun consenso, nonostante tutti fossimo d’accordo che il sistema della Prima repubblica era intrinsecamente ladro e inefficiente; anche la Seconda, ovvio;
  • Il MSI del 1993-4, che ottenne, per grazia, cinque milioni e mezzo di voti, per poi trasformarsi, in una notte e in mia assenza, da movimento duro e puro e fascista a una specie di Democrazia Cristiana scimmiottata e artigianale, finendo presto nel nulla elettorale; e molti dei miei ex camerati diedero e danno assiduo lavoro alle Procure;
  • Forza Italia, che è andata tre volte al governo giurando sfracelli, e, per “tendere al centro”, non ha riformato neanche il colore delle tendine di palazzo Chigi; e oggi è in cachessia preagonica;
  • La Lega, che non esce dalla sua natura regionale;
  • Il PD, che, derivando da PCI e DC, ha ereditato tutti i difetti dei genitori senza nessun pregio;
  • I tanti movimenti che pensano, erroneamente, di essere comunisti perché vogliono bene ai poveri, s’intende a parole; e Marx li chiamerebbe “socialisti utopisti”: Marx, chi era costui? Del resto, voti zero;
  • Gli ecologisti scoperti con le mani nel sacco… dell’immondizia, e spariti anche loro;
  • Le femministe a singhiozzo, che nulla fanno per le donne, però chiamano sindaca il sindaco;
  • E ora i 5stelle, imbattibili nel condannare a 720 gradi e oltre; urlatori di frasi roboanti; raccoglitori di applausi; e palesemente incapaci non dico di governare, dico nemmeno di amministrare. E con la polizia alle calcagna.

 Conclusione: la politica, come insegna Aristotele, non è poesia o un sentimento o un mal di pancia o il cane che abbaia alla Luna, o un’antologia di sogni buonisti e palingenetici, o protesta generica e poi a cena; è una scienza. E proprio di questa scienza difettano palesemente l’Italia, l’Europa, e anche quasi tutto il resto del mondo.

Ulderico Nisticò


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