I tre miliardi per la Calabria sono ufficiali; e come spenderli


 Vero! Ebbene, 3.000.000.000 di euro, divisi per 15.000 kmq fanno 200.000 € per kmq, incluse le rocce e le spiagge; o, se preferite, 2.000 per abitante, inclusi vegliardi e neonati.

 Prevengo qualche mago dei calcoli, e di quelli pronti a darmi lezioni. Lo so che non è così, e non possiamo distribuire 2.000 € a testa… Lo so, ma sarebbe meglio!

 Invece dobbiamo spendere i tre miliardi secondo le regole europee, che sono complicate, anzi ingarbugliate, e certo troppo complesse per i cervelli dell’80% dei 4.500 passacarte di Germaneto e dintorni.

 Sapendo bene che la Calabria è dai tempi di Guarasci che non spende, non faccio alcun affidamento sugli scaldasedie degli uffici regionali; a cui la mamma ordinò, fin da bambini, “fijjiu meu, non firmara mai nenta”.

 Lo stesso, ovviamente, per l’enorme numero di Comuni, 404, la maggior parte dei quali semidesertici.

 Esclusi dunque gli imbrattacarte, resterebbero i politici. Rivolgo loro dunque un appello, usando come monito un verso di Virgilio: una salus victis, nullam sperare salutem. Ovvero, in una Calabria che è l’ultimissima in tutto, la sola vaga speranza è, come direbbero i Francesi, à la guerre comme à a guerre, senza nulla avere a temere: tanto, peggio di così…

 Se io fossi assessore a qualsiasi cosa… per esempio a una cosetta di cui m’intendo, la cultura… tranquilli, non succederà mai, e a quel “ramo” mettono solo uno d’arredamento! Se dunque io fossi assessore alla cultura, non appena fatto ingresso nell’ufficio spedirei ai miei dipendenti un ORDINE DI SERVIZIO: attenti alle parole, ORDINE DI SERVIZIO, ordinando dunque di assumere immediati provvedimenti atti a spendere fino all’ultimo soldo; e, ovviamente, indicando io cosa fare, se no, per loro…

 E precisando che, nel caso il mio ORDINE DI SERVIZIO non venga eseguito alla lettera e subito, intendo prendere io severissimi provvedimenti disciplinari, pubblicando sui giornali la foto del punito… dei puniti. Lo so che poi ricorrono al TAR e il TAR gli dà ragione, ma intanto si devono pagare l’avvocato e litigano con la moglie a colpi di “Chissà che fai tu, in ufficio… ”; e si sbagliano, le mogli, perché non fanno manco quello!

 Insomma, politici, qui bisogna spendere tutti i tre miliardi. Se non sapete come, chiedete consiglio. Io, secondo il suddetto esempio, ho molte idee per prosciugare le casse di Bruxelles a colpi di storia, arte, miti, teatro, cinema, restauri…

 Provate a farvi un bagno di umiltà, e chiedete.

Ulderico Nisticò