Il Comitato dei ricorsisti calabresi ricorda la professoressa Maria Berlingò, scomparsa di recente


“Maria Berlingò- afferma il comitato- oltre che una brava insegnante, è stata anche una delle voci più critiche nell’ ambito dell’ ultimo concorso per dirigenti scolastici, da quattro anni nell’ occhio del ciclone. Facciamo nostro l’ auspicio e la speranza di giustizia che Maria ha coraggiosamente espresso in un suo scritto pubblico. Un severo testamento spirituale che, insieme alle pubblicazioni di molti altri colleghi, ha contribuito a scrivere la triste storia di questo concorso”.

Suscitò a suo tempo gran clamore, nell’ ambiente scolastico, la lettera aperta indirizzata al ministro dell’ istruzione a firma di Maria Berlingò, pubblicata dalla rivista Tecnica della Scuola e ripresa da numerosi siti web.

“Giustizia deve essere fatta- scriveva Maria Berlingò- questo lo diciamo tutti noi ritenuti non idonei agli scritti e agli orali (abbiamo avuto modo di godere di elaborati perfetti, impeccabili e validissimi colmi di errori di forma e contenuto) perché mai si è visto più scandalo di questo!

Non è affatto vero – si legge nella missiva- che figli di nessuno dentro e i raccomandati fuori. I non raccomandati siamo fuori e i figli di qualcuno dentro! Più o meno ci conosciamo tutti e conosciamo tutti la triste verità, il merito e la qualità stanno a guardare da molto lontano, dentro, per la maggior parte, ci sono persone che non hanno parlato, che hanno riferito delle sciocchezze, che hanno confuso PON con POF… siamo veramente ridicoli! E’ certo, fa comodo girare il manico del coltello dalla propria parte ma, cara collega, sappi che comunque andrà a finire non riconosceremo mai in voi la dignità, l’onestà e il ruolo di una figura apicale quale quella attribuita ad un vero dirigente scolastico. Altro che dirittura morale e rispetto della legalità!! E per concludere – affermava Maria Berlingò in risposta ad una candidata idonea- “devo sottolineare che la frustrazione non è nostra, perché sappiamo benissimo quanto abbiamo lavorato, studiato e cercato di fare del nostro meglio, semmai la frustrazione di cui tanto parli è TUA/VOSTRA perché sapete quello che avete fatto per essere dentro. Siamo tutti sotto lo stesso cielo- concludeva- vergognatevi tutti”.

“Una mente critica e una professionista attenta ai cambiamenti della scuola. Un esempio per tutti noi- scrive il comitato- è stata la collega Maria Berlingò, alla quale diciamo GRAZIE per il suo coraggio e il suo insegnamento”.

L’impegno e il valore educativo di Maria Berlingò, insegnante di lettere e scrittrice, sono stati al centro di un’ iniziativa tenutasi di recente a Catanzaro. Nel corso dell’ incontro, cui hanno preso parte docenti, dirigenti scolastici, funzionari del ministero dell’ istruzione e la vicepresidente della Lega italiana per la lotta ai tumori, Concetta Stanizzi, si è parlato dei lavori realizzati da Maria Berlingò e Salvatore Borelli, “L’alto potenziale cognitivo” e “Genitore d’eccellenza”, testimonianza di un intenso percorso umano e professionale, purtroppo interrotto dalla prematura scomparsa della professoressa. Vi sono contenute importanti riflessioni sui cambiamenti  e le innovazioni pedagogiche in atto nella scuola. La didattica proposta è stata validata con successo in Veneto nell’ anno scolastico 2013/2014, nell’ ambito del progetto “E.T. Education to Talent”.

Antonella Mongiardo


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