Il futuro della terapia contro il cancro parte anche dall’Università Magna Graecia


Il futuro della terapia contro il cancro è ora e parte anche dall’Università Magna Graecia di Catanzaro, grazie al suo staff specializzato di ricercatori.
L’Ateneo catanzarese è stato protagonista nei giorni scorsi di un evento di rilievo internazionale promosso dall’Associazione Italiana Colture Cellullari (AICC).
Molto soddisfatta la dott.ssa Maria Teresa Di Martino, organizzatrice del meeeting e membro del direttivo dell’AICC: <<E’ stato un evento di alto spessore tecnologico-scientifico, un momento importante di confronto e di crescita per tutti i partecipanti.
Abbiamo focalizzato l’attenzione sul “Genome Editing”, un insieme di tecnologie emergenti che permettono di modificare stabilmente il DNA di una cellula, così da sostituire o eliminare specifici geni responsabili di malattie, E’ così possibile la correzione di alterazioni genetiche sia in ambito sperimentale che in prospettiva terapeutica. Il “Genome Editing” rappresenta, pertanto, una rivoluzione nella ricerca biomedica e fornirà un contributo enorme alla personalizzazione dei trattamenti in oncologia medica e in altre discipline.>>

<<Gli argomenti trattati – aggiunge Di Martino – hanno suscitato grande attenzione. Le sessioni hanno offerto spunti di riflessione per discussioni costruttive. Rilevante la presenza di esperti, come il dott. Roman Galetto della Cellectis (France), che ha avuto un ruolo pioneristico nell’applicazione del “Genome Editing” ad approcci assolutamente innovativi di immunoterapia dei tumori>>
Il meeting è stato aperto dalla Presidente dell’Associazione Italiana Colture Cellulari, la dott.ssa Katia Scotlandi: <<Il Convegno ha trovato a Catanzaro la sede ideale, in quanto i programmi di ricerca dell’Oncologia Medica dell’Università Magna Graecia sono in stretta coerenza con le attività promosse da AICC. Quella catanzarese è una realtà molto vivace. Nella ricerca traslazionale, l’Ateneo si pone infatti in una posizione molto avanzata. Un incontro del genere ha rappresentato una grande opportunità di crescita per tutti i giovani ricercatori che hanno partecipato.>>
Il meeting è stato preceduto da una sessione dedicata alle nuove frontiere della terapia antitumorale guidato dal prof. Pierosandro Tagliaferri e dal prof. Pierfrancesco Tassone, rispettivamente responsabili delle unità operative di oncologia medica e oncologia medica traslazionale dell’Azienda Mater Doini ed entrambi professori ordinari di oncologia medica della UMG.

<<Abbiamo disegnato una prospettiva clinica al topic generale del “Genome editing” – hanno spiegato i professori – Abbiamo scelto tematiche clinico-biologiche di grande attualità che cominciano a rivoluzionare significativamente la pratica clinica in oncologia, come la biopisia liquida e le nuove terapie emergenti per i tumori umani. Tecnologie innovative come l’Editing Genomico sono già utilizzate nei nostri laboratori. Non è un caso che questo meeting abbia avuto luogo a Catanzaro: è un riconoscimento scientifico del lavoro svolto in questi anni.>>
Il meeting si è concluso con la premiazione di Maria Francesca Santolla, Stefania Fuchi, Hiromichi Kawasaki e Damiano Rigiracciolo, 4 giovani ricercatori, scelti tra 21 partecipanti provenienti da tutta l’Europa e dal Giappone.
<<Abbiamo voluto premiare l’alto valore scientifico del loro lavoro – ha evidenziato, la dott.ssa Di Martino, organizzatrice del Meeting – Un riconoscimento che vuole stimolare e incentivare l’operato delle nuove generazioni nelle quali AICC crede molto.>>


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