Secondo le statistiche più serie, il Meridione è messo male; e la Calabria è l’ultima d’Europa. Attenti alla grammatica: è oggi, non sarà se vige l’autonomia. La Calabria, che non è minimamente autonoma, è nel 2024, ed è da decenni, ultima.
Attenti all’etimologia. Ultimo, dal latino ultimus, che è un superlativo di ultra: ovvero, più di ultimo non è possibile, sarebbe come dire più malissimo. Quelli che si spaventano dell’autonomia, sappiano che peggio di ultimo non c’è niente; e che la Calabria è già ultima.
Si sentono le spiegazioni più assurde e che urtano contro l’evidenza. Per decenni e decenni, e ancora nel 2024, Roma e Bruxelles hanno mandato e mandano fiumare di soldi. Che fine hanno fatto, i soldi? O non sono stati spesi, tornando indietro a Bruxelles e a Roma; o sono serviti a disseminare assistenzialismo. Vi ricordate gli ospedali di Soverato, Chiaravalle, Serra, Soriano, Pizzo, Vibo, Tropea, uno ogni 15 km? E con scarsi medici e infermieri, e tanti, tantissimi guardarobieri, uscieri, giardinieri, archibugieri, portieri e passacarte vari. Era la ben nota locuzione “Pianta organica”, presto integrata con “Ampliamento della pianta organica”.
E le scuole? Ogni paesino, e con presidi e segretari, e soprattutto ATA come se piovesse: e fu la bidellizzazione della Calabria. E uffici di ogni razza.
Erano posti, da “porre”, sistemare qualcuno per buscarsi voti. Ecco cosa fu l’assistenzialismo.
Sulla qualità dei servizi, stendo non un velo pietoso ma una piramide.
Ogni assunto in un “posto”, erano braccia sottratte ai campi, all’allevamento, all’artigianato, all’iniziativa imprenditoriale, alla produzione. E venne meno quel poco di economia reale.
Poi vennero meno anche i posti, e la Calabria campa di pensioni.
In queste condizioni, qualcuno ha paura dell’autonomia?
Io no, anzi l’aspetto. Tanto più se faremo, e subito, la Regione Ausonia dell’intero Meridione, con Molise Puglia Basilicata Campania Calabria; e con il minimo di politici e ancora meno impiegati. E se riusciremo a scoprire che, in fondo, anche il Meridione ha delle potenzialità produttive.
Tanto, amici belli, perché un referendum passi non bastano le facilissime 500.000 firme; servono 23.000.000 di votanti. E intanto vi ricordo che sono già autonome Aosta, Trento, Bolzano, Friuli, Sardegna; e la Sicilia per firma di Umberto di Savoia, due anni prima dell’attuale carta costituzionale. E presto saranno autonome Veneto e Lombardia. Fatevi due conti sul numero di abitanti.
Ulderico Nisticò