Il mio si al Signore. Testimonianze di Vita sacerdotali


A seguito di un episodio triste di pedofilia che aveva interessato un sacerdote calabrese, mi sono chiesto cosa potessi fare per mettere in luce la bellezza e la grandezza della missione sacerdotale. Per contrastare il male con il bene e lo scandalo con il buon esempio, ho deciso di raccogliere delle testimonianze di sacerdoti che ho conosciuto sui social e che vivono e prestano il loro servizio e la loro missione dal Nord al Sud Italia in diversi ambiti, dalla parrocchia alle carceri, dagli ospedali alle scuole, nelle strutture di accoglienza, in radio e Tv, insomma tra la gente e con la gente come ci ricorda anche il Santo Padre Francesco. Nella prima parte del libro, invece, c’è una sezione dedicata alla figura sacerdotale: chi è il sacerdote? La chiamata, la risposta, la santità sacerdotale. Ci sono sacerdoti che ogni giorno si spendono per le anime e lo fanno con amore e dedizione. Sembra strano dirlo, ma in alcune piccole comunità, ancora oggi tutto ruota attorno alla parrocchia e alle sue attività. Con questo libro desidero mettere in risalto questo volto bello di Chiesa e di pastori con la “puzza delle pecore” che hanno detto si al Signore e al Signore hanno consegnato la loro vita per la salvezza delle anime.

Ho fatto la proposta ad alcuni sacerdoti senza conoscere la loro storia, la loro vocazione. Di loro sapevo solo che erano preti e di qualche altro qualcosina in più. La prima testimonianza che mi è arrivata – ricordo – che mi ha commosso fino a farmi scendere le lacrime. La storia di un sacerdote di Salerno di 33 anni, don Raffele De Cristofaro. Lui scrive: “Cosa mi ha sempre colpito di Gesù? La sua lealtà. Non ha mai illuso i suoi discepoli che sarebbe stato tutto

facile. Cosa mi spinge ad andare avanti? La certezza che lui è sempre con me”. E ancora: “i miei primi ricordi mi riportano all’età di 5 anni. Andavo quasi ogni sera in chiesa con mia nonna, tranne quando c’era la festa patronale e le statue dei santi venivano esposti sul presbiterio; non so perché, ma mi facevano tanta paura. Un giorno, don Salvatore Guadagno, parroco del tempo, il primo sacerdote che ho conosciuto e che mi ha battezzato, mi prese per mano portandomi dinanzi alle statue dicendomi che, al posto di quei santi, ci potevo essere io un giorno, perciò non dovevo aver paura di loro, anzi era bello seguire il loro esempio; mi raccontò, con entusiasmo, alcuni episodi della loro vita; non ricordo altro se non che, da quel giorno, non ebbi più paura”.

 La seconda testimonianza che mi è arrivata è stata quella di Don Pasqualino Di Dio. Anche di lui conoscevo pochissimo… giusto qualche sms tra confratelli e niente più. Ma quando ho letto il titolo della sua testimonianza, restai senza parola. La sua testimonianza inizia così: “la domenica di Pasqua, ricevevo la chiamata telefonica da parte di Papa Francesco con la quale mi invitava a recarmi a Roma…”. Potete immaginare il proseguo della storia, soprattutto sapendo ciò che lui oggi fa dopo quella telefonata.

 E poi le altre testimonianze meravigliose di Don Roberto Fiscer e la sua Radio fra le note in mezzo ai bambini del Gaslini, Don Gaudioso Mercuri e la squadra di calcio per salvare i ragazzi dalla ndrangheta, Don Antonio Murrone con il centro di accoglienza per gli ultimi, Don Antonio Mercuri dalle fabbriche alla vocazioni adulta, Don Massimo Fusari e la sua esperienza nelle carceri e, naturalmente anche la mia di sacerdote disabile ma con la gioia nel cuore.

 Ogni libro ha una prefazione. A chi affidare una prefazione di un libro che parla di sacerdoti ed è scritto da sacerdoti? Voi pensereste ad un vescovo, ad un cardinale. Si sarebbe stato bellissimo ma io ho fatto una scelta diversa. Chi meglio di un fedele laico, impegnato in parrocchia come catechista, moglie e mamma credente avrebbe potuto scrivere sulla figura sacerdotale? Ho pensato a Beatrice Fazi. Una donna eccezionale, bella nel cuore e nell’anima con una storia di conversione vera. Lei non fa la cristiana di facciata, lei è cristiana nella vita di tutti i giorni.

 Il mio si al Signore. Testimonianze di vita sacerdotali è semplicemente per tutti. Innanzitutto a noi sacerdoti perché ogni giorno dobbiamo ricordarci cosa il Signore ha fatto e cosa vuole da noi. Un libro che dica grazie ai sacerdoti e che dica loro: “coraggio!”. Un libro rivolto, poi ai seminaristi perché comprendano la bellezza di spendersi per le anime e per i giovani che avvertono nel cuore la vocazione. Un libro per le famiglie perché incoraggiano i figli alla scelta vocazionale senza frenarli o condizionarli. Un libro per la Chiesa intera perché ogni giorno deve ricordarsi di pregare per le vocazioni sacerdotali e alla vita consacrata e deve pregare per i suoi sacerdoti. Un libro per tutti, insomma.

 Il libro lo si può prenotare (e sarà disponibile sicuramente una settimana prima di Natale) in tutte le librerie italiane e acquistarlo. Si può anche richiedere comodamente da casa dal sito: www.taueditrice.com. Insomma regalatevi e regalate “Il mio si al Signore. Testimonianze vocazionali” di Don Francesco Cristofaro.

 Don Francesco Cristofaro


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