Conoscere bene le normative civilistiche, penali, del lavoro e fiscali, nonché tutti gli adempimenti necessari per svolgere in modo corretto le attività istituzionali è basilare, per le associazioni e società sportive dilettantistiche, circoli culturali e ricreativi, al fine di evitare sanzioni e responsabilità. A formare il mondo dell’associazionismo no profit ci ha pensato il C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) – Comitato provinciale di Catanzaro con il quinto convegno su “Fisco&Sport”, che si tenuto sabato, 24 ottobre, a Lamezia Terme presso il Grand Hotel Lamezia. I lavori sono stati introdotti dal vice presidente del Comitato provinciale Catanzaro e responsabile nazionale C.S.E.N. settore Indoor Cycling, Antonio Caira, il quale ha illustrato le finalità del seminario. E ha evidenziato “la superficialità con la quale, spesso, si opera nell’universo dell’associazionismo, unita a una scarsa conoscenza di tutte le normative che lo disciplinano, con i conseguenziali problemi col fisco e non solo, a cui il C.S.E.N. catanzarese vuole porre rimedio proprio garantendo una più completa possibile informazione. Il nostro scopo – ha concluso Caira – è portare avanti uno sport pulito per tutti e tutelare i nostri associati”.
Così l’indottrinamento di quasi cento dirigenti sportivi provenienti da tutta la Calabria è stato curato dal presidente del Comitato provinciale e membro della Giunta nazionale del C.S.E.N., Francesco De Nardo, e dalla commercialista Lucia Toto. Presente all’evento formativo è stato anche il coordinatore tecnico C.S.E.N. Catanzaro, nonché presidente della Consulta dello Sport di Lamezia Terme, Sergio Servidone.
De Nardo ha dato un quadro completo delle normative cui devono attenersi le associazioni sportive dilettantistiche, sia per la costituzione, sia per lo svolgimento delle attività. Davvero tanti sono stati gli argomenti illustrati: dai compiti del Consiglio direttivo e dell’Assemblea dei soci agli obblighi documentali e contabili, da quelli relativi alla sicurezza e all’incolumità dei soci, con cenni pure alla responsabilità civile e penale, alla differenza tra attività istituzionali non commerciali di cui all’art. 148 comma 3 del TUIR, tipiche delle a.s.d., e quelle di tipo lucrativo, fino alle dritte sul trattamento da riservare agli istruttori sportivi. Non sono mancati i riferimenti alle s.r.l. sportive dilettantistiche. Insomma, tante nozioni alle quali si è aggiunto il richiamo a casi pratici. L’apporto di carattere tecnico è stato offerto dalla commercialista Toto, la quale, fra le altre cose, ha parlato dello spesometro, della compilazione del modello 770 e dei voucher da utilizzare per coloro che fanno le pulizie nelle a.s.d. e i circoli.
Dunque, un’imprescindibile occasione di confronto e approfondimento con esperti della materia che ha incontrato il favore di tanti rappresentanti dell’associazionismo no profit. Un meeting che ha confermato l’impegno del C.S.E.N., Ente di promozione sportiva riconosciuto dal C.O.N.I., nell’assistenza fiscale e amministrativa e nella formazione di settore a favore dei suoi affiliati e tesserati. Il Comitato per la provincia di Catanzaro è difatti sempre attivo, anche nel programmare tante attività. E difatti, a margine del convegno, ha tenuto una riunione con i rappresentanti dei vari settori per l’organizzazione delle attività di Cinofilia, Indoor cycling, Nuoto – Disabilità e Cross training. Preannunciando un anno ricco di eventi all’insegna della formazione e della promozione sportiva.