Il nuovo porto turistico di Soverato e gli appetiti della ‘ndrangheta


Il lockdown non è stato un affare per i clan. Ma sono pronti a ripartire. A Soverato gli occhi sono puntati sulle grandi opere in programma, quelle su cui i gruppi ‘ndranghetisti potrebbero decidere di investire per ripulire il denaro sporco.

All’attenzione di controlla il territorio c’è il progetto del nuovo porto turistico. Ha subìto un rallentamento nell’emergenza, ma dopo il 4 maggio l’iter per riqualificare l’area al confine tra Soverato e Satriano subirà una spinta. E bisognerà guardare avanti, oltre lo sguardo sempre vigile dei clan.

L’edizione integrale dell’articolo è disponibile sull’edizione cartacea della Gazzetta del Sud – edizione di Catanzaro.