Il Parco e l’Area MaB “Sila” all’8a edizione del World Tourism UNESCO a Siena


Il Parco Nazionale della Sila, anche in vista del rilancio della sua candidatura a “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”, e l’Area MaB “Sila” non potevano mancare ad uno degli appuntamenti più importanti a livello mondiale: il Salone Mondiale del Turismo – World Tourism UNESCO (WTU).

Ospitato dal 22 al 24 settembre per questa sua 8a edizione nel suggestivo Complesso museale di “Santa Maria della Scala”, in uno dei centri storici più belli del mondo, quello di Siena, l’evento annuale dedicato alle città e ai siti Patrimonio Mondiale UNESCO ha deciso di rinnovarsi prevedendo nuove attività collaterali e cambiando nome, che da quest’anno diverrà appunto World Tourism UNESCO (WTU).

Si tratta di un evento itinerante, uno strumento di visibilità a disposizione delle città ospiti e del marchio UNESCO nel suo complesso, con l’obiettivo, da un lato, di valorizzare e offrire visibilità ai siti UNESCO di tutto il mondo, dando agli espositori concrete opportunità di contatto con i principali Tour Operator italiani e stranieri. Dall’altro, di sensibilizzare il pubblico ad un turismo culturale e sempre più responsabile e accessibile, partendo dal presupposto che i siti UNESCO sono luoghi speciali, da preservare e tutelare a vantaggio dell’intera umanità.

Il salone resterà aperto al pubblico gratuitamente per tutti e tre i giorni della manifestazione. Si tratta di una importantissima vetrina in cui i siti UNESCO come l’Area MaB “Sila” possono farsi conoscere dal vasto pubblico e da un largo numero di operatori. Basti pensare che all’ultima edizione hanno partecipato all’appuntamento 125 siti UNESCO da tutto il mondo e oltre 100 Tour Operators, tra italiani e stranieri.

Il World Tourism UNESCO è organizzato in collaborazione con l’Associazione Beni e Città Italiani Siti UNESCO e il Comune di Siena, inoltre gode del patrocinio del MIBACT, dell’UNESCO e dell’Enit.

Proteggere la nostra eredità culturale e incentivare forme di turismo responsabile e accessibile; far capire alle nuove generazioni l’importanza dei valori di inclusione e conservazione rappresentati dai siti UNESCO; sensibilizzare le comunità locali, sono del resto ambiti nei quali già da tempo si esplicita l’operato sia del Parco Nazionale della Sila che dell’Area MaB “Sila”.


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