Il pilota calabrese Simone Iaquinta campione italiano della Porsche Carrera Cup Italia per il secondo anno consecutivo!


Il futuro è ancora tricolore negli occhi di Simone Iaquinta, che a Monza, dopo una stupefacente gara 2 in rimonta, agguanta il titolo italiano della Porsche Carrera Cup Italia per la il secondo anno consecutivo.

Campione anche nel 2020, Iaquinta, un film già visto ma non scontato, dal momento che all’ultima gara di campionato si è trovato a dover effettuare un’impresa ai limiti dell’impossibile. Sull’asfalto dell’autodromo nazionale d’Italia, in gara 2, Iaquinta partiva dalla sedicesima posizione in griglia, a causa di un problema meccanico riscontrato in gara 1. Tutto finito? Neanche per idea, perché il tenace driver calabrese ha infilato gli avversari con giudizio e determinazione, giro dopo giro, fino a raggiungere la seconda posizione e difendere gli attacchi degli altri aspiranti al titolo tricolore.

Una bagarre mozzafiato, una gara da batticuore, Iaquinta ha messo insieme velocità, strategia, intelligenza tattica e una forza di volontà straordinaria. Non si è abbattuto, ha studiato le contromosse ed è riuscito a realizzare una gara perfetta, senza sbavature, al volante della sua Porsche Carrera 911 (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano) che ha domato alla grande fino allo sventolio della bandiera a scacchi.

Quasi senza un filo di voce alla fine della corsa, il fortissimo pilota calabrese ha dichiarato «non so dire neanche io come sia stata possibile questa rimonta! È stata una gara straordinaria, penso la più bella della mia vita. Un ringraziamento di vero cuore va fatto al mio team, che mi ha messo a disposizione la vettura con la quale poter esprimere al meglio la mia guida e vincere questo secondo titolo, e grazie a tutti coloro che mi seguono con affetto. Questa vittoria è di tutti».

Infine, un messaggio a tutti i giovani, a non scoraggiarsi neanche quando tutto sembra perduto: «Ci ho creduto. Stanotte non ho dormito pensando a questa gara. Bisogna sempre crederci fino in fondo, non mollare mai».

Ora è tempo di festeggiare. Di alzare al cielo di Monza e d’Italia il secondo titolo consecutivo, e, dopo tanta velocità, gustarsi un po’ di meritata lentezza.