Il prof. Mauro Ferrari passa alla guida del Cer, l’agenzia Ue che finanzia la ricerca


La Commissione europea ha nominato il prof. Mauro Ferrari prossimo presidente del Cer – Consiglio europeo della ricerca (in inglese European Research Council, ERC), l’agenzia dell’Ue che ha il compito di sostenere finanziariamente la ricerca di frontiera incentrata sul ruolo del ricercatore investigator.

Dopo una carriera accademica e da ricercatore nel settore della nanotecnologia, trascorsa per anni a Houston in Texas, il prof. Ferrari lascerà dunque gli Stati Uniti per assumere dal 1º gennaio 2020 (data in cui si concluderà il mandato del presidente in carica Jean-Pierre Bourguignon) le nuove funzioni alla guida dell’Agenzia che finanzia la rucerca.

Padovano di nascita, udinese di adozione, cittadino onorario di Gagliato dal 19 luglio del 2007, il prof. Ferrari, che quest’anno compie 60 anni, ha anche collaborato con l’Università Magna Græcia di Catanzaro sotto il rettorato dello scomparso prof. Salvatore Venuta.

«È un onore essere stato scelto come prossimo presidente del Cer», dice. «Desidero ringraziare la Commissione e il consiglio scientifico per la fiducia che hanno riposto in me affidandomi l’incarico di guidare questo progetto unico mentre prepariamo il terreno per il nuovo programma Orizzonte Europa».
In molti, intanto, oltre a congratularsi per la nuova nomina, si chiedono: «Ora che il prof. Ferrari, da ricercatore si appresta a passare al ruolo di “finanziatore dei ricercatori” (presiedendo – per l’appunto –  l’agenzia che ha il compito di finanziare la ricerca), si ricorderà dela ricerca in atto nei vari laboratori scientifici della Calabria?».


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