La Trasversale delle Serre è una vicenda vergognosa in tutta la sua squallida storia. Parliamo qui però un attimino della situazione più ributtante, la Gagliato Argusto.
Ricordo intanto che il popoloso paese di Argusto di ben trecento anime, età media altissima, automobili manco dieci, è dotato di due (02) svincoli; uno c’era, l’altro fu un grazioso regalo del governo D’Alema di cui era sottosegretario Pino Soriero; e costò, all’epoca, sette miliardi di lire. Soldi triturati, gettati al vento, sottratti alla strada vera, per un’opera assolutamente inutile, e la cui unica finalità era permettere la soddisfazione della più buffa vanagloria di leggere un cartello con la scritta ARGUSTO!
Con settemila lire gli scrivevo una poesia, aveva più senso!
Ora veniamo allo stato attuale. Da Gagliato, dove c’è uno svincolo perfettamnente pronto, parte un’arteria che si collega al suddetto ignobile svincolo di Argusto, che però è chiuso da due massi di cemento. La detta arteria è asfaltata e segnata da regolare mezzeria; però ci sono i massi di cemento.
A giugno il sindaco di Torre, Pitaro, e il sindaco di Gagliato, Sgro, si recano al cospetto dell’ANAS, e ricevono l’assicurazione che il tratto aprirà a settembre. Ne danno subito strombazzante annunzio sulla stampa e tv. Si tratta, li avverto, di una bufala pazzesca, giacché non vediamo alcun lavoro nei mesi di luglio e agosto. Infatti, oggi che scrivo è l’11 settembre e non si apre un bell’accidenti, e non c’è alcuna speranza per i prossimi 666 giorni.
Arriva intanto Oliverio, e gli rifilano la fandonia della mancanza di parte recinzione metallica, detta con barbarismo guard rail. Oliverio, con ingenuità che speriamo sia genuina ma chissà, se la beve.
Domanda: cosa fanno i seguenti signori?
– megadirigenti galattici dell’ANAS;
– deputati e senatori eletti in Calabria;
– presidente e giunta di alto profilo;
– presidenti delle province di Catanzaro e Vibo;
– sindaci e consiglieri dei comuni;
– intellettuali dei miei baffi.
Meritano una domanda a parte, invece, cosa ci stiano a fare i signori qui ora elencati:
– magistrati in genere di Catanzaro e Vibo;
– Corte dei conti.
Per concludere, vi ricordo che ai conigli piacciono molto le carote.
Ulderico Nisticò