In difesa della democrazia


Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” contro ogni forma di fascismo

“No ai fascismi e alla violenza, sì al lavoro, alla sicurezza, ai diritti”. Cgil, Cisl e Uil, e con loro il centrosinistra, sono scesi in piazza. Le tre organizzazioni sindacali hanno voluto opporsi all’assalto “squadrista” alla sede della Cgil, ritenuto come un atto terroristico a tutto il sindacato confederale, al mondo del lavoro ed alla democrazia.

Indubbiamente questa non è stata una protesta di parte, ma una manifestazione che tutela la democrazia di tutti i cittadini. Come ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, “L’attacco alla Cgil, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia e per estenderla”.

Proseguendo con l’asserire che: ”L’applicazione della Costituzione deve ridiventare la stella polare della riforma e del rilancio del Paese”, invitando poi il governo ad impegnarsi in merito alla questione: ”C’è un primo atto che chiediamo che il governo faccia, con l’appoggio di tutto il Parlamento – ha aggiunto – le forze che si richiamano al fascismo e usano atti violenti devono essere sciolte. Dalla solidarietà si deve passare all’azione concreta”.

Da più parti è stato sostenuto che “Il dissenso è il sale della democrazia e la violenza è la sua negazione. La violenza dei fascismi, dei razzismi e dei sovranismi nasce dal veleno di una società disgregata e da una democrazia pallida dove troppi diritti sono parole dette o scritte sulla carta ma non si traducono in concreto”.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” pensa che con la violenza non si risolvono i vuoti della democrazia, della coesione e dell’ingiustizia sociale. Quello che oggi è necessario è una grande reazione popolare che metta in risalto il valore dei nostri principi costituzionali che consentano a tutti di contribuire pacificamente alla vita pubblica, di manifestare i propri ideali, ma non con l’uso della violenza.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” è del parere che solo con l’esercizio dei principi costituzionali possiamo portare avanti, in ambito politico, il confronto su determinate questioni, pur quando non la si considera allo stesso modo.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale”, in merito poi allo scioglimento delle forze politiche che si rifanno al fascismo ed agli ideali fascisti vietati dalla nostra Carta costituzionale, e che quindi vanno combattuti e difesi ai sensi delle leggi vigenti, ritiene che ciò che non vada intaccato è il principio di “libero pensiero ed espressione”, nonché quello di tutela di costituire un partito alla luce di quanto disposto dall’art. 49 cost., il quale prevede il diritto di “associarsi liberamente in partiti politici” a condizione che come prevede de ipso lo stesso articolo si possa “concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Quindi sì alla dissoluzione di qualsiasi forza politica che si richiami agli ideali fascisti, che tante rovine hanno portato al nostro Paese, ma questo non deve necessariamente comportare la mancata costituzione di una qualsivoglia forza politica che agisca seguendo i principi democratici così come previsti dalla nostra carta costituzionale, perché ciò comporterebbe un salto indietro nel tempo, e finirebbe di fare il gioco di dette forze estremiste, che aspirano ad un ritorno al passato.
Pertanto anche il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” dice “sì alla difesa della democrazia, no ad ogni forma di fascismo.”