Dal 2 al 7 novembre all’Ex Stac di Catanzaro si terrà la mostra antologica “In Spinis Rosae”, di Aldo Sirianni, artista catanzarese scomparso nel 1992. La mostra, a cura di Ines Sirianni e Maurizio Giovanni Veraldi, si compone di quadri provenienti da collezioni private e materiale antologico che ricorda non solo Aldo Sirianni, ma anche una parte di storia di Catanzaro. Dalle spine…le rose, dalla sofferenza e la fragilità umana fiorisce la bellezza, ciò che resta del nostro passaggio.
Sirianni è nato e vissuto nello storico quartiere di Pontegrande fino al 1979 quando si trasferisce a Pentone, suo paese adottivo; ha lavorato instancabilmente nel creare attività teatrali, artistiche e culturali. Pittore, scultore, drammaturgo, regista, poeta, ghost writer per band musicali, ideatore e conduttore di una antesignana stazione Radio catanzarese “Telefono Amico”.
Pluripremiato a livello nazionale. Membro Accademico Associazione Umbra, fonda l’Associazione culturale Il Fiorente; organizza mostre, premi letterari, borse di studio per studenti e studentesse, spettacoli itineranti, opere teatrali aperte alle scuole, laboratori gratuiti di pittura e teatro, pioniere di atelier di coesione sociale, fondatore di asili e scuole private (gli asili “Biancaneve”), fiorista e fioraio, attivista (lotta per l’uguaglianza e i diritti, ad esempio affinché vengano attuate le normative e realizzati i parcheggi degli invalidi), studioso instancabile.
“Premio Aldo Sirianni, dall’arte per l’arte”
In occasione della chiusura della mostra, il 7 novembre alle ore 19, si terrà la consegna del “Premio Aldo Sirianni, dall’arte per l’arte”, che sostiene l’arte e i giovani talenti con un concorso scolastico e la premiazione in piccole borse di studio. Inoltre, vi è una menzione speciale, extra concorso per un’attrice esemplare, ricercatrice e operatrice culturale catanzarese.
Il riconoscimento si pone i seguenti obiettivi: promuovere il patrimonio culturale, antropologico, artistico di Catanzaro attraverso la riscoperta e il ricordo di un artista lungimirante quale Aldo Sirianni; tutelare la memoria della storia locale e nazionale diffondendola alle nuove e future generazioni attraverso l’arte; creare un archivio biografico-artistico della città; riflettere sulla sofferenza, la fragilità umana, la rivoluzione che l’arte mette in gioco; rivalutare l’importanza del talento artistico in ambito sociale, nello specifico quello di Aldo Sirianni che ha lavorato instancabilmente per l’arricchimento culturale di Pentone e Catanzaro e infine quello di sostenere i/le giovani artisti/e con borse di studio, attraverso concorsi in ambito scolastico come questo. Il bando di concorso, aperto lo scorso 19 ottobre chiuderà il 5 di novembre.
Il concorso è gratuito e rivolto a studenti e studentesse di ogni ordine e grado. Si partecipa con opere edite o inedite scegliendo tra una delle diverse sezioni: Poesia (anche in vernacolo); Drammaturgia teatrale (nello specifico anche esiti di laboratori teatrali o di scrittura creativa); Pittura e Scultura. Il tema del concorso è quello del titolo della mostra: In Spinis Rosae – Tra le spine, le rose (Come generare bellezza dalla sofferenza? Alle rose servono le spine?), a cui ci si può ispirare in modo libero e personale.