Infermiera denuncia soprusi nell’ospedale di Soverato, i medici difendono il primario


Riceviamo e pubblichiamo:
La recente diffusione a mezzo stampa di una diffida privata indirizzata all’ASP di Catanzaro ha suscitato perplessità tra i professionisti del presidio ospedaliero di Soverato, che ogni giorno operano con dedizione per garantire ai cittadini un servizio sanitario di qualità.

Pur nel pieno rispetto del diritto di ciascuno a tutelare le proprie ragioni, riteniamo fondamentale che le dinamiche interne e le eventuali problematiche personali vengano affrontate nelle sedi competenti, evitando esposizioni mediatiche che rischiano di compromettere la serenità dell’ambiente lavorativo e la fiducia dell’utenza nei confronti della nostra struttura sanitaria.

Particolare rammarico desta il fatto che questa vicenda abbia coinvolto un Primario di chirurgia stimato per la sua professionalità, umanità e disponibilità, il cui operato è da sempre riconosciuto dalla comunità. Esporre pubblicamente questioni personali rischia di generare fraintendimenti e di distogliere l’attenzione dal lavoro quotidiano svolto con serietà e dedizione da tutto il personale sanitario.

L’ospedale di Soverato rappresenta un punto di riferimento per la salute del territorio e il nostro impegno è volto a preservarne l’integrità e la reputazione, nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza e collaborazione.

Auspichiamo pertanto che ogni eventuale problematica venga affrontata con il giusto equilibrio, nel rispetto di tutte le parti coinvolte, affinché si possa continuare a operare in un clima di fiducia e serenità a beneficio della collettività.

I Colleghi Medici:
Pantaleone Grande, Lavalle Domenico, Menniti Ippolito
Bilotti Domenico, Pennelli Paolo, Caroleo Benedetto, Crispino Rossana
Lavalle Ovidia, Cugnetto Valentina, Labonia Miriam
Staglianò Danilo, Cappelleri Umberto, Letto Caterina