Interviene Putin …


Grecia e Turchia sono ai margini della guerra; la Turchia aggredisce la Siria, busca legnate e vorrebbe l’aiuto della NATO, cioè di Trump, che non se ne dà per inteso. Situazione intricata, mentre l’Europa, come sempre, non esiste, e, assieme all’ONU, “auspica” come la vecchietta delle ricottine. Interviene Putin, e risolve: come sempre.

L’Europa non esiste perché è strapiena di chiacchiere ideologiche e vuotissima di autorevolezza e idee concrete. “Cum parole, insegna il Machiavelli, non si mantengono li Stati”, e figuratevi le unioni, che non sono manco confederazioni e federazioni.

Nella storia anche recente, quando degli Stati si uniscono mantenendo identità (Stati Uniti 1776; Impero austro-ungarico 1867; Germania 1871… ) conservano larghe autonomie in tutto tranne che nella politica estera e militare, che diviene unica per tutti. L’Europa ha fatto e fa il contrario: stabilisce regole ferree centralizzate per gli involucri delle ricotte dalla Lapponia a Pantelleria; e per tutto il resto, rompete le righe e ognuno per conto suo, spesso anche ognuno contro l’altro. E una bella mattina l’intera Gran Bretagna la pianta, e tanti saluti, e senza che nessuno abbia versato una fugace lacrimetta: fu un fatto burocratico in mezzo a tanti altri fatti burocratici.

Strapiena di chiacchiere ideologiche, l’Europa è priva di ogni fede, mito, ideale, sogno; dal 1957, non c’è un poeta che abbia scritto qualcosa sull’Europa; e per un inno, si deve ricorrere a Beethoven defunto nel 1827. Vero che a poeti e musicisti andiamo malissimo anche per il più banale argomento amoroso, e figuratevi per qualcosa che trascini i popoli!

Così la storia la fanno Putin e Trump, e nemmeno avvertono la bella statuina che fa l’autopresidentessa di se medesima e suoi parenti. La fa persino Erdogan con il ricatto ignobile dei profughi.

Ripassate il Vico: siamo nell’età della ragione, con eccesso di pensieri quasi tutti astratti, e scarsezza di energie, in questa Europa.

Ulderico Nisticò