Istanza trasmessa al Prefetto, da parte dei consiglieri di minoranza del comune di Chiaravalle C.le


Violazione dell’obbligo di risposta nei termini di legge alla interrogazione presentata dai Consiglieri comunali di minoranza del Comune di Chiaravalle C.le;

I sottoscritti Consiglieri Comunali Giuseppe MAIDA (P.D.), Francesco MALTESE (CambiAmo Chiaravalle) e Bruno PELAIA (F.I.), del Comune di Chiaravalle Centrale, ed esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo;
PREMESSO
– di aver presentato in data 8 aprile 2021 a mezzo pec, interrogazione a risposta scritta e orale, diretta al Sindaco del Comune di Chiaravalle Centrale, ed avente ad oggetto “Lavori di potatura e/o abbattimento di alberi”;

– che i sottoscritti, hanno comunque aspettato la scadenza dei termini di legge, sperando, che il Sindaco assolvesse ai suoi doveri istituzionali;

RITENUTO

– che il comportamento omissivo del Sindaco, viola l’art. 43 D. Lgs 267/2000, il quale prevede il diritto dei Consiglieri Comunali di presentare interrogazioni e mozioni, di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato e l’obbligo per il Sindaco, o gli assessori da esso delegati, di rispondere entro 30 giorni alle interrogazioni ed ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai Consiglieri Comunali;

– che tale comportamento omissivo del Sindaco, viola altresì l’art. 46 (risposta alle interrogazioni) c. 1- Regolamento funzionamento Consiglio Comunale. Il Consigliere nel presentare un’ interrogazione, può chiedere che venga data risposta scritta. In tal caso il Sindaco è tenuto a rispondere entro i successivi 30 giorni dalla richiesta;

– che la mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri Comunali, oltre a costituire una compromissione del proprio diritto ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia il proprio mandato consiliare, è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’Amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma anche al fine di chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei Consiglieri;
Tanto premesso e ritenuto, i sottoscritti consiglieri,

CHIEDONO

All’Ill.mo Sig. Prefetto di Catanzaro, di valutare il comportamento del Sindaco del Comune di Chiaravalle Centrale, ed eventualmente adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni, atti ad assicurare il rispetto dei diritti dei Consiglieri Comunali.