IT “G. Malafarina” di Soverato – Nuovi modi di apprendere il “benessere culturale” attraverso la tecnologia


Nuovi modi di apprendere e promuovere il “benessere culturale” attraverso la tecnologia. Dopo la fantastica esperienza di training rivolta a 156 docenti e dirigenti provenienti da tutta Italia nell’ambito del progetto “Avanguardie Educative” di cui l’Istituto Tecnologico “G. Malafarina” di Soverato, è stato individuato Scuola Polo Regionale, i trainers Raffaele Vincenzo Micelotta, Franco Babbo, Franco Corapi, Andrea Caliò e Claudio Cherubino hanno organizzato, dal nove al tredici dicembre degli interessantissimi workshop, in lingua inglese, su Arduino, Scratch, MIT App Inventor, Lego club, 3D printing, EV3, Code.org, Tinkering e Robotics all’interno del primo Joint Staff Training, previsto dal progetto Erasmus+ “Code The Future”, finanziato dalla Commissione Europea.

Grazie al protocollo di intesa, sottoscritto tra il Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, prof Nicola Perrotta ed il Dirigente del Malafarina, prof. Domenico Agazio Servello, i 20 docenti, provenienti dalla Lütfi Ege Anadolu Lisesi, dalla Nezihe Derya Baltali Bilim ve Sanat Merkezi di Denizli della Turchia, dalla General Secondary School “Nikolay Katranov di Svishtov della Bulgaria, dal Colegiul National Calistrat Hogas di Piatra-Neamt della Romania e dalla Tehnicka skola Nikole Tesle di Vukovar in Croazia, sono stati accolti nel campus universitario dal Prof. Pietro Hiram Guzzi e hanno avuto modo, di assistere, presso il laboratorio di ingegneria biomedica, ad una dimostrazione pratica di robotica applicata tenuta dal professor Alessio Merola per la prototipazione di componenti di dispositivi atti alla riabilitazione e ad una lezione del corso Basi di Dati tenuta dal professor Pierangelo Veltri, nell’ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Biomedica, coordinato dal professor Mario Cannataro. Le attività nel campus sono risultate in linea con il progetto Erasmus+ che mira ad integrare le attività di Robotic Coding nei curriculum attuali e rendere gli studenti più interattivi nelle lezioni, attraverso attività specifiche.

Grazie a questa esperienza la coordinatrice del team Easmus Savina Moniaci, nonché ambasciatrice Epale, ha avviato un dialogo con il Delegato del Rettore per l’internazionalizzazione dell’UMG, Prof. Stefano Alcaro per ulteriori fruttuose iniziative: l’idea è di utilizzare questo canale aperto per raggiungere un maggior numero di insegnanti in Europa e mostrare loro che è possibile promuovere nuovi modi di insegnare e apprendere facendo buon uso della tecnologia, nella convinzione che, di conseguenza, oltre a perseguire fattivamente il loro personale percorso di Lifelong Learning, aumenteranno, anche, la motivazione generale degli studenti per l’apprendimento ed il loro benessere culturale.