La bellezza di sognare leggendo un bel libro


“Non smettete mai di sognare, qualunque età abbiate, qualunque realtà stiate vivendo. Smettere di sognare vuol dire far morire la propria anima, prima ancora che muoiano per processo naturale il corpo e la mente”.
E’ l’appello che la scrittrice Antonietta Vincenzo ha lanciato da Villaggio Mancuso, in occasione dell’evento “Parole e note tra i pini”, organizzato dal team Martina Sport e da Alessandra Garofalo, membro del circolo di lettura on the road “Piantasogni”, della biblioteca comunale di Taverna, presieduto da Francesco Parrottino.

Un appuntamento a base di cultura e musica, nel quale la nota scrittrice Antonietta Vincenzo ha presentato la sua produzione letteraria, accompagnata dal musicista Gianfranco Monterosso, in una festosa cornice country curata da Lara Minatta, Stefano California, Ylenia Nicolis e Marco Mascioni, dello staff del Sila Western Style.
“La bellezza della lettura e il fascino della carta stampata” è stato il leit-motiv dell’incontro, nel quale le musiche del maestro Monterosso hanno fatto da sfondo alla lettura di alcuni brani tratti dai romanzi: Felicita, Confiteor, Sulla sponda del fiume e Tra i flutti della bassa marea.

“Felicità” è la storia di una famiglia che vive appieno il fermento sociale legato alla rivoluzione industriale e alla introduzione delle ferrovie. Una famiglia che, come molte altre, viene travolta dagli effetti della prima guerra mondiale.
“Confiteor” narra la storia Don Umberto, prete non per convinzione, ma per volere di una madre, autoritaria, dispotica e ambiziosa. “Il protagonista vive solo di striscio la realtà della seconda guerra mondiale- spiega l’autrice- in quanto il villaggio dove egli esercita il proprio mandato è talmente piccolo e sperduto che, come egli stesso confessa, non vale neanche lo spreco di una bomba. Infatti, gli aerei militari sorvolano quel cielo ad alta quota e solo più tardi si saprà dove erano diretti a spargere i loro semi di morte”.

“Sulla sponda del fiume” ha come sfondo l’Italia della rinascita, della ricostruzione, del boom economico, dell’esistenzialismo, del ’68. “Eventi- dice Antonietta Vincenzo- che vengono rivissuti attraverso le vicende di Titti e Giovannella, due donne caratterialmente opposte, come il giorno e la notte, legate da un rapporto affettivo e conflittuale, che a volte le unisce e a volta le divide”.
“Spaginare un buon libro non è la stessa cosa che premere il tasto di un e-book- ha detto Antoniella Vincenzo- Assaporare il gusto di un quarto d’ora di buona lettura, adagiati in una comoda poltrona, non è la stessa cosa che leggere distrattamente la pagina di un libro elettronico stando in piedi, in fila d’attesa, davanti allo sportello di una posta o davanti alla cassa di un ipermercato. Purtroppo- ha aggiunto- questa buona abitudine si è persa non solo tra i giovani, attratti da forme diverse di distrazione, ma anche tra le persone adulte, di tutte le età, è venuta meno la voglia di leggere. Forse perché, a una certa età, non si ha più voglia di sognare”.

Un’attenzione particolare è stata dedicata all’ultimo romanzo di Antonietta Vincenzo, “Tra i flutti della bassa marea”, dedicato al Museo archeologico lametino, che è stato presentato a Lamezia Terme, dalla giornalista Lina Latelli Nucifero, nell’ambito della rassegna Il maggio dei Libri, organizzata dalla Biblioteca Comunale.
Il racconto si svolge all’interno di un museo archeologico, dove la protagonista, Valentina, cerca gli spunti per sviluppare la tesi in archeologia. A farle da guida è Lucio, giovane archeologo. “Tra i due giovani – spiega l’autrice- si instaura un rapporto complesso, dove è difficile trovare un punto di incontro: Valentina, proiettata a costruirsi un futuro, Lucio, invece, tutto rivolto a ricomporre un passato avvolto nel mistero, del quale vorrebbe conoscere i risvolti. Ognuno cerca e trova nell’altro il sostegno per raggiungere i propri obiettivi. E’ una storia di due solitudini che si vengono incontro”.

Non solo sport, gastronoma e cabaret, dunque, a Villaggio Mancuso, dove quest’anno si sono tenuti diversi eventi culturali.
Il 12 agosto, si è tenuta presso il Parco Nazionale di località Monaco, la manifestazione “La vita segreta degli alberi”, presentata dalla psicologa Barbara Amelio. Mentre, nei giorni scorsi, il gruppo Martina Sport ha presentato il libro “La grande avventura”, di Eugenio Attanasio della Cineteca della Calabria, dedicato ai due grandi direttori della fotografia a Hollywood, Tony Gaudio e Nicholas Musuraca, con accompagnamento musicale di Gianfranco Monterosso.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *