La Calabria ultima nella somministrazione vaccini e prima per categoria “altro”


La Calabria continua ad essere all’ultimo posto in Italia nel rapporto tra distribuzione delle somministrazioni e consegne effettuate (la media nazionale è pari all’87,2%): alla data del 14 aprile, il totale delle dosi somministrate è pari a 346.586 rispetto alle 461.590 consegnate (il rapporto è del 75,1%). Nella distribuzione delle somministrazioni vaccinali contro il COVID-19 in Calabria, la categoria “altro” resta la più consistente. In merito a questa situazione, la senatrice Bianca Laura Granato (Alternativa c’è-Misto) ha depositato ieri una Interrogazione a risposta in commissione indirizzata al ministro alla Salute, Roberto Speranza, sollecitando un chiarimento attivando anche il commissario governativo, dottor Guido Longo.

“Secondo i dati riportati sul sito web del Governo (Report Vaccini anti Covid-19) alla data del 14 aprile 2021 il totale delle somministrazioni di vaccini in Italia è di circa 13,5 milioni di dosi; il numero delle persone vaccinate con ambedue le dosi previste è, invece, pari a 4,05 milioni. Per quanto concerne la regione Calabria – scrive la senatrice Granato – il totale delle dosi somministrate è pari a 346.586 rispetto alle 461.590 consegnate (il rapporto è del 75,1%): la regione si colloca, pertanto, all’ultimo posto nel rapporto tra distribuzione delle somministrazioni e consegne effettuate (la media nazionale è pari all’87,2%; la regione Veneto, la più virtuosa, ha una percentuale del 95,4% mentre sono soltanto due regioni del Paese, Calabria e Basilicata, registrano un dato inferiore all’83%)”.

“Le vaccinazioni in corso, sulla base del piano nazionale per il COVID-19, sono iniziate il 27 dicembre 2020 e nella fase attuale riguardano: gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale delle Rsa, la popolazione in età avanzata, sulla base di fasce d’età (prima over-80, poi over-70), il personale delle forze armate e il personale scolastico.

Talune categorie, tuttavia, sono generiche: si tratta del personale non sanitario e delle persone inserite nella categoria residuale denominata “altro”. Il dato più allarmante – si legge ancora nell’interrogazione – nella regione Calabria, tuttavia, è che il numero delle somministrazioni effettuate a persone inserite all’interno della categoria “altro” risulta essere il più elevato, con 106.374 somministrazioni effettuate, a fronte di: 100.716 per gli over-80, 80.209 per operatori sanitari e sociosanitari, 23.072 per il personale scolastico, 22.464 per il personale delle rsa, 11.209 per le forze armate e 2.542 per il personale non sanitario”.

Quello che deve essere anche valutato, aggiunge la senatrice Granato è che “la Regione è sottoposta dal 2009 ad un piano di rientro sanitario, per la razionalizzazione e la riqualificazione del servizio sanitario regionale (l’attuale commissario ad acta è Guido Longo)”. La senatrice Granato, quindi chiede di sapere: “Se il ministro in indirizzo non ritenga opportuno attivarsi, insieme con il commissario governativo, per chiarire le ragioni in base alle quali la categoria “altro” nella distribuzione delle somministrazioni vaccinali contro il COVID-19 in Calabria sia la più consistente”.