La confusione galoppa in politica e a Soverato


 Minniti, ministro degli Interni, discute la politica estera, mentre Alfano, ministro degli Esteri, non fa sapere nulla che ne giustifichi la presenza in vita; Renzi è segretario del suo partito con molti sostenitori di base e nemici di vertice (come disse Persona che non posso nominare se no Fiano si ammala ancora di più, “molti nemici, molto onore”: ma nel caso di Renzi, con quei nemici di onore ce n’è ben scarso!), e invece fa politica economica ed estera in Europa, mentre Padoan, che sarebbe il ministro competente, gli ribatte pubblicamente di farsi i fattacci propri; e anche l’Europa replica che non risponde a privati. Se è lecito paragona le cose grandi (beh, grandicelle) con le piccole, Oliverio doveva passeggiare con Lotti a Soverato per farsi nominare commissario al posto di Sgura (parafrasando Marx, “aspiranti primari di tutti i Paesi, unitevi”), e invece ha passeggiato da solo perché Lotti gli ha fatto perdere la lotteria, e a Soverato non ha messo piede, evidentemente commosso quanto me dai 200 mt di lungomare: quasi nulla. Soverato, ritenta, sarai più fortunata. Ebbene sì, la fuga di Lotti pare sia uno dei tanti episodi delle beghe interne del PD, a Roma come a Catanzaro.

 Ancora peggio, sui “migranti”: Renzi, sempre convinto di essere lui il presidente del Consiglio, fa eco a Salvini, e adotta il mitico “Aiutiamoli a casa loro”, cioè qua i “migranti” non devono più venire; e tanto meno ce li devono accompagnare gli sfacciatissimi spagnoli o le misteriose ONG. Bene, però vuole lo “ius soli”. Quanto è umano, lui: solo che la legge non è manco in calendario al senato, rinviata a ddnd, ovvero data da non destinarsi!

 Ignorando, voce del verbo ignorare, che la legge c’è dal 1952 – inutile, ma c’è – qualcuno vuole una legge contro la propaganda fascista. Si oppongono i fascisti, pensate voi? Ma no, i neoneoneofascisti sono molto democratici. Si oppongono Lega e Grillini! Astuti: se si comincia con i divieti, prima o poi vieteranno anche Fiano. Fiano, chi era costui?

 Berlusconi, ignorando, voce del verbo ignorare, che è cittadino svizzero, vorrebbe candidare Marchionne al governo dell’Italia. Marchionne lo manda a frasche.

 Sono solo alcuni esempi di come dilaghi la confusione in politica. La causa di tutte le cause è triste ma vera: l’assenza di fedi, miti, idee, ideali, ideologie; perciò uno oggi può essere fascista o antifascista senza minimamente tenere conto di cosa… no, di quando e dove ci sia stato un fatto qualsiasi detto fascismo. Vale lo stesso per i comunisti che predicano la libertà senza aver alcun sentore del concetto di “dittatura del proletariato”, anzi nessuna notizia del suaccennato Marx. Oh, vale anche per i democratici che per la pace e la medesima libertà sganciarono due simpatiche armi di distruzione di massa, bombette atomiche sul Giappone. A proposito, Facebook pullula di fascisti della domenica (dovrei dire del sabato, ma non capirebbero la battuta), che attribuiscono al fascismo le loro frustrazioni e paranoie. Insomma, Babele.

Ulderico Nisticò


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