La Trasversale, di cui aspettiamo a breve un altro tratto percorribile, sta faticosamente andando avanti. Quando sarà finita, arriveranno a migliaia ad accampare merito, in testa i peggiori colpevoli… pazienza, basta che si faccia.
Per ora, siamo lieti che, da Gagliato a Serra, si possa impiegare, ad andatura lenta, 20 minuti invece della carovana di prima. Perché sia finita, almeno sul versante ionico, bisogna che da Gagliato si arrivi rapidamente al mare.
Io vado ripetendo, e il Comitato ha fatto sua l’idea, e l’ANAS l’ha ammessa ufficiosamente, che, per i primi 6 km dall’innesto, la strada c’è già, ed è la Provinciale che porta a Turriti. Essa ha una storia che, per i più giovani, qui riassumo:
– nacque come interpoderale, per opera del sindaco di Gagliato, Romiti; ma cessava in località Ferrizzi, e bisognava usare una scoscesa bretella che porta tuttora a località Crisura di Satriano;
– passò, in tempi tristi, alla Provincia, e cadde nel più totale abbandono;
– finché, presidente dell’Ente Michele Traversa, venne messa in sicurezza e resa normalmente percorribile.
Essa ha però un inconveniente negli ultimi 500 metri, costituiti da ripidi tornanti; e, a ben vedere, mostra un tracciato alquanto irregolare. Ebbene, basta rendere uniformi le carreggiate, e sostituire i tornanti con una bretella, e siamo arrivati a Turriti.
Dicono che in qualche polveroso tiretto sia nascosto un progetto di quelli megagalattici, con una sfilza di enormi piloni. Ed ecco queste rapide osservazioni:
– il progettone, ammesso esista, è di decenni fa, e andrebbe rifatto, con i prevedibili costi e compensi; va invece avviato al più vicino cassonetto della carta riciclata;
– l’immaginata sfilza di enormi piloni, tutti da riprogettare, poggerebbe su terreni oggi in stato di semisecolare abbandono e pieni solo di sterpi e serpenti, ma che, al momento dell’esproprio, diventerebbero, in bocca ai proprietari e loro avvocati, oggetto di ricorsi fino al settimo grado di giudizio e oltre, al fine di ottenere risarcimenti come se producessero orchidee amazzoniche e rose blu;
– con i tempi della nostra amata e venerata Giustizia, soprattutto civile, il primo pilone verrebbe posto in opera quando ormai saranno di uso comune le auto ad elica e il teletrasporto! Fantascienza? Beh, avremo prima le ali ai piedi come Mercurio, che una sentenza definitiva;
– decisamente, è meglio utilizzare la Provinciale!!!
Arrivati a Turriti, manca un chilometruzzo per la rotatoria Satriano – Davoli della 106. Bisogna dunque:
a. trasferire Laganosa dall’attuale statale 182 a una comunale di Satriano;
b. tracciare una strada statale nuova; dritta dritta, bene inteso, senza il benché minimo accesso o complanare, se no diventa un sentiero peggio della suddetta Laganosa.
Apprezziamo perciò l‘intervento del sindaco di Satriano, Aldo Battaglia, che ha dichiarato di ritenere utile questa soluzione piuttosto che un sognato macrolotto con piloni che mai vedremo. È un’adesione molto interessante, perché, come diciamo sopra, gran parte del tratto in questione insiste nell’agro satrianese.
Concludiamo con un appello al governo Conte, perché, anche senza dare troppo peso a procedure e burocrazie varie, metta mano al completamento dell’intera Trasversale; a cominciare da un migliore collegamento con lo Ionio.
Ulderico Nisticò