La mia mania dei Bronzi


 Dopo tantissimi miei interventi qui su Soveratoweb, su Telejonio, su varie riviste e sui social, mi aspettavo una mezza risposta da tutti quelli che io ho accusato di scarsa o nulla attività sui Bronzi; e invece c’è chi fa dell’insulsa ironia, e chi si chiede se sono stato colto da una monomania. Li tranquillizzo, ricordando che dissi lo stesso per san Bruno, san Nilo, san Francesco di Paola, e Campanella, Giglio eccetera eccetera: tutte occasioni che la Calabria ha perso, di attirare l’attenzione della cultura, e farci anche un poco di turismo culturale. Si poteva approfittare dell’anniversario per far conoscere davvero quella cosa di tutti parlano a vanvera e quasi nessuno sa niente: la Magna Grecia.

 E invece tacciono, sui Bronzi, i seguenti illustrissimi signori: Regione, Province, Comuni, Università e intellettualoni vari. Tace il gruppo di “lavoro”.

 Avete sentito dire che qualche politico abbia rivolto qualche domandina? Mai! A proposito, se tace la maggioranza regionale di centro(destra), non è che l’opposizione parli: per esempio i consiglieri regionali di centrosinistra. La cosa mi puzza, e mi sa di consociativismo, ovvero che nel gruppo di “lavoro” hanno ficcato un po’ tutti, e non è bello disturbare gli amici. Siamo… no, sono tutti amici, in Calabria, vero?

 Non vorrei sembrarvi banale, ma sono stati stanziati tre milioni di euro. Premesso che, fino a prova contraria, immagino siano stati tutti onestissimi come e più di Curio Dentato, sarei curioso di sapere come i tre milioncini siano stati spesi.

 Se sono stati spesi, o non “tornano indietro”, come fa la Calabria dal 1970, per poi piangere che non le mandano denari.

 Ecco la mia monomania!

Ulderico Nisticò