La rabbia di Vincenzo, pescatore calabrese: “Non sono riuscito a salvare nessuno, mi sento in colpa”


“Ho preso un bambino, pensavo che fosse vivo e mi sono tuffato in acqua vestito. Era un bambino di 2/3 anni, quando l’ho tirato fuori aveva ancora gli occhi aperti. Ho detto: ‘Questo lo salvo’. Ma non è andata così: la mia rabbia è quella di non essere riuscito a salvarne neanche uno”.

Vincenzo è stato uno dei primi a prestare soccorso alle vittime del naufragio di Cutro. Vincenzo è un pescatore, ma prima di tutto un essere umano che ha provato a salvare altri esseri umani.

“Quando chiudo gli occhi mi torna in mente quel bambino. Se fossi arrivato un minuto prima, 20 secondi prima, magari avrei potuto salvarlo. Ho un senso di colpa”. (Fanpage.it)