La scaramanzia italiana. La “ricetta” di uno stabilimento balneare calabrese, per vincere la coppa stessi posti, stessi conviviali e uguale menù


L’Italia di Roberto Mancini domenica sera a Wembley non era sostenuta “soltanto” dai 7 mila tifosi presenti ma da un intero popolo sparso per il mondo e da tanti simpatizzanti degli azzurri di varie nazionalità. La finale di Euro 2020 è stata un momento di festa, di partecipazione popolare. Come giusto che fosse!

Basti guardare ai dati auditel schizzati all’83,5% di share, un record incredibile. Tutti inchiodati davanti la TV, e mentre gli inglesi erano convinti da giorni di aver vinto il trofeo, gli italiani hanno assistito alla partita più importante dell’anno seguendo alla “perfezione” e come da tradizione, i più svariati riti scaramantici.

In Calabria, ad esempio, uno stabilimento balneare della costa Jonica catanzarese, il “Da Da Da” beach village di Montauro ha riservato l’identico menù e i posti ai tavoli nello stesso ordine tenuto contro la Spagna. La vittoria contro la nazionale di Luis Enrique ai rigori era stata “sudata” ma trionfale, quindi perché non riprovarci con l’Inghilterra? Chi voleva prenotare al “Da Da Da” beach village  e non aveva preso parte alla partita con gli iberici non poteva entrare.

Dopo aver imbandierato di tutto punto gli ombrelloni e i pergolati con il tradizionale tricolore, la serata è filata via tra lo “spavento” per il gol lampo degli inglesi, la gioia per la rete del pareggio di Bonucci e la follia per la parata decisiva di Gigio Donnaruna sul tiro di Saka. Il rito si è compiuto: l’Italia è campione d’Europa per la seconda volta.

E allora per festeggiare gli azzurri non è mancato anche il bagno di mezzanotte di qualche coraggioso ed euforico tifoso di Chiellini e compagni. Lo scoramento dei reali inglesi, i tatuaggi da cancellare, la festa nazionale annullata, sono stati il contorno gustoso di una festa azzurra durata tutta la notte. It’s coming to Rome… but also to Da Da Da!