La strada dissestata dei runner locali


“Sono uno dei tanti atleti che giornalmente o quasi rubano tempo alla famiglia e ad altri impegni, per amor dello sport, con allenamenti costanti e promuovendo con la società di cui faccio parte, l’atletica leggera tra i bambini, i giovani, le donne, ed i meno giovani come me.

Siamo noi il vero motore dell’atletica italiana, essendo la parte più cospicua dei tesserati FIDAL se non a livello di risultati assoluti, quantomeno come sostenitori delle quote sociali che versiamo annualmente per le iscrizioni e le affiliazioni delle nostre società.

E cosa abbiamo in cambio? Direi ben poco; corro da 25 anni ed in tanti come me ci si allena in luoghi frequentati da gruppi di amatori che per svago e con qualche velleità agonistica, si preparano coscienziosamente alle gare ed alle manifestazioni alle quali partecipare.

Ma in che condizioni? Il campo di atletica di Catanzaro è l’unico luogo deputato allo specifico svolgimento delle attività, ma non è certo sufficiente per tutta l’utenza che si allena soprattutto nei giorni festivi, e di domenica che è la giornata ideale per ogni corridore che si rispetti, essendo tra l’altro distante.

I luoghi di aggregazione sono pochi e ben individuabili; Soverato lungomare e strada per Davoli, località Giovino a Catanzaro e Lido di Squillace, per dirne dei due più conosciuti dai runner di ogni età e preparazione catanzaresi.

Ed in questi siti da anni si organizzano le poche gare del nostro calendario locale, ma il degrado del fondo stradale la mancanza di strutture idonee ad esempio ad esercitarsi nei circuit training, rendono poco agevole praticare in sicurezza le attività sportive.

Se ci fosse un po’ più di attenzione da parte delle amministrazioni locali ed anche della FIDAL che potrebbe dialogare con i comuni, con una maggiore cura del manto stradale ad esempio tra le tante cose che si potrebbero fare, non solo per noi che ci corriamo ma anche per le auto, certo sarebbe un bel modo affinchè le poche manifestazioni che si organizzano (ricordo tra le altre le oltre 20 mezze maratone di Lido di Squillace di cui 10 come Trofeo Carabbetta, l’ultima organizzata dalla ASD ZARAPOTI, e le Strasoverato del prof. Salvo Criscuolo e della CRISAL Soverato) assumano proporzioni ben diverse per numero di atleti e di visitatori delle nostre splendide località turistiche.

Se non ci sono sufficienti strutture idonee, perché non rendere maggiormente fruibili quelle adattabili allo scopo?”

Francesco Menniti atleta agonista master