La verità sulla gestione dei rifiuti nel comune di Davoli


Nella mia qualità di amministratore della società “MEA – Manna Ecologia Ambiente Srl”, dopo aver letto quanto riportato nell’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud lo scorso venerdì 31 maggio (dal titolo “E intanto il sindaco ha affidato l’incarico alla nuova ditta di raccolta”), mi è d’obbligo puntualizzare e replicare alle affermazioni infondate e pretestuose del sindaco di Davoli relative alla vicenda della gestione dei rifiuti in quel comune, in cui ha operato la mia società fino al 30 maggio. Nell’articolo in questione viene spiegato che il servizio di gestione dei rifiuti nel comune di Davoli è stato  affidato  ad  una  nuova  ditta  e  vengono  riportate  le  dichiarazioni  del  sindaco,  il  quale,  per giustificare la decisione assunta dalla sua amministrazione, fa riferimento ad alcuni presunti “disservizi
… che mettono in crisi la nostra cittadina sia per aspetti di decoro urbano che di carattere igienico sanitario”, quali la mancata raccolta degli ingombranti da due mesi, la mancata distribuzione delle buste per la carta e il multimateriale pure da due mesi, lo spazzamento sporadico, “la decisione della Mea” di raccogliere il multimateriale ogni 15 giorni invece che ogni settimana.
Potrei definire ridicole le giustificazioni addotte dal sindaco, se non toccassero la professionalità e la correttezza dell’operato della Mea: in verità, quanto da lui dichiarato non corrisponde assolutamente alla realtà ed è fuorviante rispetto ai fatti.

Per rispondere alle singole censure del sindaco, è sufficiente spiegare quanto segue.

1) Gli ingombranti non vengono raccolti (non da due mesi, bensì) da meno di un mese per un semplice motivo: premesso che il costo per il conferimento agli impianti di smaltimento deve essere pagato dall’Unione dei comuni, previo versamento dei singoli Enti consorziati, in realtà finora tale costo è sempre stato anticipato dalla Mea, e il credito della ditta nei confronti dei cinque comuni solo per il costo di smaltimento ad oggi è pari a € 80.000 circa. Se si considera che  al 30 maggio la Mea vantava un credito di oltre €  900.000 per il servizio, risulta chiaro come la mia società non potesse sopportare anche il peso delle anticipazioni per il costo di smaltimento degli ingombranti. Ecco perché la Mea, dopo innumerevoli tentativi di risoluzione del problema, è stata costretta a sospendere il servizio di raccolta degli ingombranti, pronta a riprenderlo quando i comuni avessero pagato i costi agli impianti.

2)  Quanto alla raccolta del multimateriale, è vero che essa è stata fissata ogni quindici giorni, invece che ogni settimana. Però il sindaco di Davoli dimentica, o finge di dimenticare, che questa variazione è stata decisa dai sindaci, con l’assenso anche del sindaco di Davoli, in una riunione tenuta il 10 maggio scorso, per ovviare all’aumento dei costi causato dalla raccolta separata del vetro (che prima veniva

raccolto insieme ai metalli e alla plastica, modalità che l’impianto di smaltimento non accettava più). È

dunque falso che la decisione sia stata presa dalla Mea.

3) Riguardo alla distribuzione delle buste, niente di più infondato. Le buste vengono consegnate “vuoto per pieno”, ovvero si ritira la busta piena di rifiuti e si lascia la busta nuova, e ciò avviene regolarmente (solo poco tempo fa la Mea ha speso circa 30.000 € di buste per i 5 comuni dell’Unione).

4) Infine, quanto allo spazzamento definito “a singhiozzo”, è vero invece che esso avveniva regolarmente, secondo le modalità e i tempi dettati dal contratto con l’Unione. Ed in proposito basti semplicemente ricordare che, in quasi due anni di servizio, la Mea ha ricevuto dal comune di Davoli una sola segnalazione di mancato spazzamento, nel mese di gennaio 2018 (problema causato da motivi tecnici e subito risolto).

Questi  sono  i  fatti  veri.  Ed  è  inutile  aggiungere  che  quanto  sin  qui  riferito  è  pienamente comprovabile con delibere dell’Unione, verbali di riunioni, corrispondenza degli impianti di smaltimento, ecc. Per cui non ho alcun tema di smentita.

D’altra  parte,  in  questi  22  mesi  di  servizio,  solo  una  volta,  come  detto  sopra,  vi  è  stata  una contestazione da parte del comune di Davoli, per un problema minimo; al contrario, lo stesso sindaco di Davoli ha sempre elogiato – in pubblico e in privato – l’operato e il servizio prestato dalla Mea, vantando in maniera entusiasta la qualità e la serietà della mia azienda.

Tuttavia, se a causa di altre questioni, interne o esterne al comune, l’ineffabile sindaco ha voluto o dovuto determinarsi a revocare la convenzione con l’Unione per la gestione dei rifiuti, comunque egli non ha alcun diritto né alcuna valida giustificazione per ‘scaricarne’ colpe o responsabilità sulla Mea, inventando inesistenti disservizi o fantomatici pericoli di igiene e diffamando gravemente la mia azienda.

Tanto ero obbligato a chiarire, per tutelare la professionalità e la serietà della ditta che rappresento, nonché di tutti i dipendenti che lavorano per essa.

Ovviamente provvederò a salvaguardare i diritti della Mea Srl nelle sedi più opportune.

Distinti Saluti.
Nicola Manna
Amministratore della MEA SRL


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