Laboratorio di Analisi del P.O. di Soverato, nessuna assunzione di nuovo personale ed adesso arriva il carico dei pazienti in cura a Catanzaro


Mio malgrado devo constatare che, nonostante la lieta notizia, secondo la quale la Commissione Straordinaria dell’Asp di Catanzaro aveva proceduto con Delibera n. 376 del 23 marzo u.s., (Piano del fabbisogno di personale relativo al triennio 2021/2023), a prevedere assunzioni di ulteriori unità da destinare al Laboratorio di Analisi del nostro nosocomio, tutto è rimasto inalterato.

Il Laboratorio di Analisi del nostro nosocomio continua ad operare con grave carenza di organico e con l’aggravante che nel periodo estivo l’utenza del nostro Ospedale aumenta in maniera vertiginosa.

A tutto ciò si aggiunge una velina che sostiene la chiusura temporanea nel mese di Agosto del Centro T.A.O. (acronimo di Terapia Anticoagulante Orale) dell’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro con la conseguente presa in carico dei pazienti da parte dell’Ambulatorio TAO di Soverato che è, di fatto, all’interno del Laboratorio Analisi: una situazione insostenibile sia per il personale del nosocomio soveratese (già in forte carenza), sia per i pazienti in cura presso l’Ospedale Pugliese-Ciaccio.

La terapia anticoagulante orale (TAO) è un trattamento di grande importanza per la prevenzione e la cura delle malattie tromboemboliche ed è oggi, anche in considerazione delle problematiche emerse dalle vaccinazioni contro il Covid-19, di nevralgica importanza.

Nel Centro TAO la sorveglianza dei pazienti, comprende varie attività a partire dall’effettuazione dei necessari esami di laboratorio, alla prescrizione della posologia dei vari farmaci, all’informazione ed educazione del paziente, l’aggiornamento scientifico, il controllo e il trattamento delle complicanze.

Tale notizia, se confermata, mi lascia sgomento ed incredulo anche nella considerazione del fatto che il tutto avverrebbe nel silenzio assordente degli organi politici, amministrativi e sindacali.

Il Laboratorio di Analisi del P.O. di Soverato, oggi, più che mai, svolge un ruolo di fondamentale e di strategica importanza poiché eroga i propri servizi non solo a supporto dei Reparti del nosocomio Soveratese ma anche nell’area del basso Jonio comprendendo i paesini dell’entroterra.

La struttura sanitaria, invece di essere potenziata, è sottoposta periodicamente a tentativi di depauperamento di personale e, addirittura caricata di ulteriori delicate incombenze!!!
Tutto ciò sulla pelle del personale sanitario e su quella dei nostri cittadini!!!!!

I cittadini, infatti, assistono da troppo tempo ad una lenta, sistematica e mirata diminuzione dei servizi sanitari offerti dal nostro Ospedale, nonostante i sacrifici e l’impegno di tutto il personale operante al suo interno.

E’ arrivato il momento di pretendere con forza la salvaguardia e tutela della salute non solo dei cittadini di Soverato ma dell’intero comprensorio, opponendosi con forza a tali manovre.
In piena pandemia da Covid-19 non possiamo rimanere immobili e subire tali rovinosi eventi che sicuramente si riverberano negativamente sul nostro territorio.

Mi appello, dunque alla Dirigenza Sanitaria e chiedo, qualora fosse stata intrapresa tale strada, di desistere e trovare soluzioni alternative.
Il diritto alla salute ed il diritto a fruire del Servizio Sanitario non ha né colori né simboli politici. Per tale motivo chiedo a tutti i colleghi amministratori locali, agli esponenti politici regionali e nazionali del nostro territorio ma, anche ai sindacati di categoria, di raccogliere il mio appello e tutti insieme agire per evitare tali avvenimenti con prese di posizione chiare e precise.

Se tale personale appello non sarà accolto da nessun interlocutore istituzionale, non esiterò, nei prossimi giorni, in qualità di Consigliere Comunale della mia amata Soverato, a rivolgermi direttamente alle Autorità competenti.

In questo momento storico, dobbiamo essere di supporto a tutte le donne e gli uomini che lavorano presso i nostri ospedali e che diuturnamente e senza soluzione di continuità prestano servizio a tutela della nostra salute, spesso rischiando la loro stessa incolumità.
Non c’è primavera della Calabria se non c’è una primavera della Sanità calabrese!

Giacomo Mannino – Consigliere comunale di Soverato