Lavoro, Cisal: “La Protezione Civile utilizza personale esterno e non valorizza il proprio. Quali le motivazione ed i costi”


img-20161122-wa0001Il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, anziché usufruire delle competenze fornite dalle risorse umane interne al Dipartimento stesso, utilizza unità lavorative esterne senza che tutto ciò abbia un senso logico ed una spiegazione plausibile. La vicenda riguardante gli autisti della Protezione Civile ha, infatti, dell’assurdo e dell’inverosimile. Proprio pochi giorni fa la CISAL si era occupata degli otto conducenti “trasferiti” nei Dipartimenti “Agricoltura e Risorse Agroalimentari” e “Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali” senza una specifica motivazione e mansione, tant’è vero che per tali dipendenti non è era stata individuata, all’atto del trasferimento, una idonea collocazione. Un scelta che non trova fondamento specie alla luce di quanto riportato qui di seguito. A cambiare mansione, di fatto, ci sono altre 11 persone aventi sempre la qualifica di autisti che, pur senza subire trasferimenti e quindi rimanendo a lavorare in Protezione Civile, non svolgono più la funzione di conduzione mezzi, ma quella di accoglienza e portierato all’ingresso della stessa struttura.

Al dott. Tansi, afferma la CISAL, pare non siano “simpatici” gli autisti in forza presso il Dipartimento da lui diretto. In data 9 agosto 2016, infatti, il suddetto Dirigente, emanava una disposizione di servizio, Prot. n. 251632, con cui determinava l’istituzione della turnazione e reperibilità 7 giorni su 7 , del personale operativo centro mezzi a seguito della situazione emergenziale verificatasi a causa del terremoto che ha colpito l’Italia centrale.

La disposizione in esame, si legge nella nota, è stata assunta al fine di garantire la piena e costante operatività del settore gestione emergenze ed il pronto intervento per la salvaguardia della pubblica incolumità, in previsione di possibili eventi calamitosi. Nella realtà dei fatti la situazione, però, è mutata. Da qualche settimana a questa parte, infatti, gli autisti sono stati sottoposti a turnazione, ma non per svolgere le mansioni a cui sono stati adibiti fin dal 1998 (Delibera n. 4572) ma per sostare all’ingresso della Protezione Civile (così come testimoniato da foto allegata). Un ruolo davvero umiliante e che scoraggia i lavoratori.

Di contro si è appreso che da qualche mese il Dipartimento, diretto dal dott. Carlo Tansi,  si è dotato di 2 unità con funzione di conducenti mezzi, provenienti dall’Azienda Calabria Verde. Si è proceduto, quindi, ad un trasferimento di  personale che, secondo la CISAL, non era assolutamente necessario né utile visto che la sede in questione possiede già ben 19 autisti di cui 8 in forza presso altri dipartimenti. A cosa servono 2 conducenti esterni in aggiunta a quelli già esistenti? E quali ragioni vi sono alla base di questo ingiustificato “incremento” di personale? Se vi era necessità di ulteriori unità perché trasferire gli otto autisti in altri Dipartimenti anziché essere “utilizzati” per i fini di cui necessita la Protezione Civile? Non si comprendono tali scelte dirigenziali ed è per questo che, in virtù del principio di trasparenza e buona amministrazione, questa Organizzazione Sindacale reclama le dovute risposte alle domande formulate.

A tale vicenda se ne affianca un’altra altrettanto incomprensibile alla nostra valutazione. In aggiunta al personale esistente vi è anche una unità che già da diversi anni svolge una funzione amministrativa. Tale lavoratore, in realtà, fa parte del Consorzio di Bonifica “Ionio Catanzarese” e non si spiega come mai esegua la propria prestazione al servizio della Protezione Civile; come se in tale settore non vi siano dipendenti che possano adempiere a tali funzioni. Possibile mai che in questi anni nessuno si sia mai accorto di questo lavoratore esterno all’amministrazione regionale?

La CISAL, oltre a ritenere tutto ciò inconcepibile, crede che costituisca un costo irragionevole per le casse della Regione, soprattutto alla luce delle informazioni pervenuteci; pare, infatti, che gli autisti “esterni” abbiano svolto attività lavorativa persino nei giorni di sabato e domenica. A tal fine, la suddetta O.S.  pretende di sapere se vi sia stato trasferimento o meno di denaro (straordinario, turnazione, reperibilità) a favore dell’Azienda Calabria Verde, per i 2 autisti, nonché del Consorzio di Bonifica per l’unità amministrativa; tutti in utilizzo presso la Protezione Civile.

E poiché il sindacato ritiene che tale stato di cose sia paradossale ed illogico vuole porre il caso all’attenzione del Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, del Vicepresidente con delega la Personale, prof. Antonio Viscomi e del Dirigente del Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane e Controlli, avv. Bruno Zito affinché valutino lo stato dei fatti e ne chiariscano il senso non solo a questa Organizzazione Sindacale, ma in particolar modo ai dipendenti interessati ed all’opinione pubblica, che ha il diritto di conoscere il modo di operare dell’Amministrazione, nonché in che maniera venga fatto utilizzo del denaro pubblico. “Sarebbe grave se tutto questo costituisse sperpero di soli pubblici”.

La CISAL ritiene che il settore Protezione Civile non abbia alcun bisogno di ulteriori unità lavorative, atteso che quelle esistenti risultino essere qualificate oltre che al completo per poter adempiere a pieno alle reali esigenze funzionali del settore.  

 CISAL (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori)


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