Le spiagge calabresi devastate dalle ruspe e occupate dai cantieri dei lidi


Le spiagge calabresi devastate dalle ruspe e occupate dai cantieri dei lidi nonostante divieti e multe elevate. La Regione Calabria lancia un monito!

Un monito a quanto pare ignorato: le ruspe hanno iniziato già da tempo la loro incessante e innaturale attività di sconvolgimento degli habitat costieri in molti dei 23 paesi che quest’anno si fregiano della Bandiera Blu.

L’associazione Italia Nostra Soverato – Guardavalle, insieme a Lipu e WWF, ha più volte invocato negli anni la sensibilità delle amministrazioni locali e degli operatori turistici. Oggi, alla luce delle numerose nidificazioni di tartarughe Caretta caretta e dei sempre più rari nidi di Fratini, rinnoviamo un accorato appello affinché si rispettino le normative, si ponga la massima attenzione e si adotti un comportamento responsabile nei confronti delle nostre preziose coste calabresi.

Come ribadito nella nota 244072 del 30 maggio 2023, e successiva nota 348263 del 24 maggio 2024, da parte del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, l’utilizzo di mezzi pesanti per la pulizia delle spiagge rappresenta una grave minaccia per un ecosistema fragile e di straordinario valore naturalistico, tutelato dalle normative europee e regionali.

Le nostre spiagge non sono semplici distese di sabbia, ma habitat cruciali per la sopravvivenza di specie protette a livello internazionale. La tartaruga marina Caretta caretta, simbolo dei nostri mari e classificata “in pericolo” dalla IUCN, depone qui le sue uova, affidando alla sabbia il futuro della sua specie.

Allo stesso modo, il delicato Fratino (Charadrius alexandrinus) trova rifugio e nidifica lungo i nostri litorali. Entrambe queste specie sono protette da direttive europee fondamentali come la Direttiva Habitat (92/43/CEE) e la Direttiva Uccelli (2009/147/CE), che riconoscono la loro importanza per la biodiversità del continente.

Oltre alla fauna, le nostre coste ospitano comunità vegetali uniche e specializzate, adattate alle difficili condizioni ambientali. Specie come il raro Giglio di mare (Pancratium maritimum L.), protetto a livello regionale, e l’Efedra (Ephedra distachya L.), un endemismo del Sud Italia a rischio estinzione, contribuiscono a stabilizzare le dune e a preservare la bellezza del paesaggio.

Il passaggio indiscriminato di mezzi pesanti distrugge irrimediabilmente queste preziose oasi di biodiversità, innescando inoltre pericolosi processi di erosione costiera, come giustamente sottolineato dalla nota.
Le misure di conservazione specificamente adottate per i siti costieri della Rete Natura 2000 in Calabria sono chiare e vincolanti.

Esse vietano esplicitamente:
● L’utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge.
● Il transito sul litorale di fuoristrada o altri mezzi su ruota.
● Gli interventi di sbancamento e spianamento che possano alterare il contorno delle dune.

Il mancato rispetto di queste disposizioni non solo arreca un danno incalcolabile al nostro patrimonio naturale, ma comporta anche pesanti sanzioni amministrative, come stabilito dall’articolo 63 della Legge Regionale n. 22 del 24/05/2023. Le violazioni dei divieti e degli obblighi possono comportare sanzioni da 250,00 euro a 1.500,00 euro.

Ancora più grave è la realizzazione di interventi senza la preventiva Valutazione di Incidenza o in violazione delle sue prescrizioni. In questi casi di difformità sostanziale, l’articolo 65 della medesima legge regionale prevede sanzioni amministrative che vanno da 1.500,00 euro a 9.000,00 euro.

Queste sanzioni non sono meri strumenti punitivi, ma un monito a proteggere un bene comune di valore inestimabile. Gli habitat costieri calabresi rappresentano un tesoro di biodiversità che dobbiamo preservare per le future generazioni. Il loro valore ecologico, paesaggistico ed economico è strettamente legato alla loro integrità.

Facciamo appello al senso di responsabilità di ognuno. Rispettiamo i divieti, evitiamo comportamenti dannosi e diventiamo custodi attivi di questo patrimonio unico. La bellezza delle nostre coste e la sopravvivenza delle specie che le abitano dipendono dalle nostre azioni. Non possiamo permettere che la superficialità o l’incuria compromettano un ecosistema così prezioso e delicato, tutelato con tanta attenzione dalle normative europee e regionali.

Qualche amministrazione calabrese, come ad esempio quella di Praia a Mare, ha recepito queste regole: quest’anno per la pulizia della spiaggia si sta adottando una metodologia diversa pulendo a mano. Ora la spiaggia è molto più bella e naturale nel rispetto degli habitat e degli operatori turistici.
Proteggiamo insieme il futuro delle nostre coste. Il loro valore naturalistico è un’eredità che dobbiamo preservare con cura e rispetto.

Italia Nostra “Paolo Orsi” Soverato – Guardavalle