L’ex Sindaco di Spadola contro i tre ex consiglieri: “Non lascerò il paese in mano agli sciacalli”


Nel mese di Agosto 2024, in un momento di carenza idrica nazionale e di elevato flusso turistico, ho preso, in qualità di Sindaco, la decisione migliore per porre rimedio ad un serio problema che riguardava la popolazione tutta e le numerose attività commerciali (bar, ristoranti, hotel), che sono il fiore all’occhiello del territorio.

Io e il mio gruppo, dal quale avete voluto estraniarvi sin da subito, abbiamo svolto con amore, dedizione e umiltà la funzione che ci è stata democraticamente affidata da 472 elettori.
Mentre voi tre giocavate a screditare, a giudicare e a guardare dall’alto verso il basso, noi eravamo impegnati a risolvere concretamente le problematiche, a organizzare le numerose manifestazioni estive, a promuovere il territorio.

Voi tre, fermi in un angolo, speravate solo di vederci fallire. Il vostro piano era chiaro ancora prima dell’estate ed è tuttora chiaro che la storia dell’acqua era un semplice pretesto per staccare la spina ad un’Amministrazione e ad un Sindaco che hanno dato il massimo, ottenendo in poco tempo risultati importanti.

Il popolo di Spadola si è subito reso conto di come agite e di quello che siete.
Perché mentre voi tre, e ribadisco solo voi tre, siete soddisfatti e orgogliosi del fatto che il debito fuori bilancio non sia stato riconosciuto dalla nostra Commissaria, io invece mi sento orgoglioso di aver provveduto a soddisfare i bisogni della mia comunità.

Ho fatto quello che si doveva fare, in qualità di autorità sanitaria e di protezione civile, nel rispetto della legge e a tutela dei cittadini, quello che ciascun sindaco avrebbe fatto e lo rifarei altre mille volte ancora, anche a costo di pagare di tasca mia.
Se questa è la mia colpa, quella di aver fatto con coraggio e passione il Leader, allora sono fiero di essere colpevole.

Inoltre, è chiaro il fatto che non avete contezza di come è strutturata la rete idrica comunale e le fonti di approvvigionamento della stessa, oltre che dello sviluppo del relativo bacino idrografico… ma avrò modo di chiarire più avanti e per bene ogni aspetto.
Si vede che siete a digiuno di esperienza amministrativa, oltre che di valori.
E se è vero che la politica non è fatta di sentimentalismi, di certo allora non è fatta per i personalismi.
Perciò ve lo ribadisco, nel caso non fosse del tutto chiaro:
NON LASCERÒ IL MIO PAESE NELLE MANI DI SCIACALLI.

Cosimo Damiano Piromalli