La contaminazione culturale è un fenomeno che arricchisce e trasforma le esperienze, promuovendo l’incontro e il dialogo tra diverse tradizioni, culture, etnie, religioni, lingue.
La frequenza del corso “Action in Reunion”, nell’ambito dell’Accreditamento Vet, svoltosi dal 10 al 14 marzo, condotto da Nicolas Vanbaelinghem, Nicolas Bigot e Laurent Delchet presso le Isole Reunion, ha offerto alla delegazione dello staff dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Malafarina” di Soverato, diretto dal professor Saverio Candelieri e, più precisamente, ai docenti Andrea Natali, Claudio Cherubino e Savina Moniaci, l’opportunità di esplorare le tecniche della video-narrazione, considerata un potente strumento per la disseminazione dei progetti Erasmus.
Il contesto si è rivelato altamente funzionale: negli ultimi anni, infatti, il concetto di Europa si è evoluto, abbracciando non solo la cooperazione economica e politica, ma anche un profondo impegno verso l’educazione e la formazione professionale.
Le colonie francesi, spesso dimenticate nel dibattito europeo, giocano un ruolo cruciale in questo processo, contribuendo in modo significativo al Programma Erasmus e alla costruzione di un’identità europea condivisa: utilizzare tecniche digitali per comunicare in modo efficace assieme a partecipanti provenienti da Grecia e Slovacchia si è tramutata in un’irripetibile occasione di integrare diverse culture e punti di vista, in quanto la contaminazione culturale, colorata e arricchita da un valido supporto tecnico, non rappresenta solo un valore aggiunto, ma si configura come una necessità in un mondo sempre più interconnesso, in quanto consente di apprendere gli uni dagli altri, di sviluppare competenze trasversali e di creare un ambiente di lavoro stimolante.
Nello specifico lo sviluppo di competenze tecniche specifiche nello staff consente di disseminare le esperienze in modo innovativo, coinvolgente e culturalmente ricco allo scopo di costruire per gli studenti un futuro professionale al passo con i tempi: attraverso le narrazioni visive, confluite in un video professionale, si è evidenziato come il Programma Erasmus+ non solo promuova l’istruzione e la mobilità, ma crei anche opportunità lavorative per i giovani dell’isola: le Réunion, con la loro vibrante cultura e biodiversità unica, offrono un terreno fertile per l’innovazione sostenibile.
Inoltre l’uso dei media digitali crea reti di contatto e opportunità professionali per i giovani talenti dell’isola esplicandosi nella produzione di contenuti multimediali e nella gestione di eventi culturali.
In conclusione la diversità culturale delle Isole Réunion non è solo una ricchezza da celebrare, ma anche un’opportunità per costruire carriere significative e impattanti. Investire in queste diversità significa investire nel futuro, creando un ambiente di lavoro inclusivo e innovativo.