Lo streaming: la parola inglese che ha cambiato l’intrattenimento online


Termini e parole inglesi fanno ormai parte del vocabolario italiano di uso comune. Come spesso accade in ambito tecnologico, sono i lemmi legati al mondo del lavoro ad essere assorbiti per primi dalla nostra lingua. Ma c’è un termine che è particolarmente utilizzato invece in ambito di intrattenimento online, ed è lo streaming.

Streaming: il flusso dei dati multimediali

La parola inglese streaming, significa letteralmente “fluire, scorrere”, ed è difatti semanticamente legata al defluire di fiumi, ruscelli e corsi d’acqua. Questo termine è stato poi in epoca moderna associato al flusso di contenuti audiovisivi nel campo delle telecomunicazioni, ed identifica l’emissione di dati da una sorgente verso una o più destinazioni tramite una rete telematica. In pratica, si tratta di una diretta online di contenuti che possono essere audio o video. Il concetto di streaming ha radicalmente cambiato il modo di intendere l’utilizzo delle piattaforme di intrattenimento virtuale.

Lo streaming nel gioco online e nel gaming

Uno dei settori in cui lo streaming ha influito positivamente è sicuramente il gioco. Se si visitano i siti dei casinò online, infatti, fra slot machine, casinò bonus e tanti altri tipi di attività, ce n’è una che è particolarmente in voga e prevede proprio l’utilizzo dello streaming. Si tratta dei tavoli da poker e di blackjack live, cioè con la presenza di croupier in carne ed ossa e di giocatori che possono “provenire” da ogni angolo del mondo. Tutto ciò è possibile proprio grazie allo streaming, che permette l’emissione e la ricezione in tempo reale di ogni tipo di contenuto, garantendo un’esperienza quanto più reale possibile. Anche il mondo dei videogame online ha beneficiato dello streaming e giochi di ruolo e multiplayer rappresentano la nuova frontiera di questa possibilità, in cui è possibile fare squadra o confrontarsi con videogamer distanti fisicamente migliaia di chilometri.

Serie TV, film e piattaforme sportive: lo streaming è d’obbligo

Netflix, Amazon Prime Video e poi ancora Sky, Dazn e le IPTV fanno tutti parte della grande famiglia dell’intrattenimento audiovisivo virtuale. Quasi impossibile non trovare almeno uno di questi abbonamenti in una famiglia italiana e l’avvento dello streaming ha garantito una qualità e una rapidità di accesso ai contenuti inimmaginabile fino a pochi anni fa. Il colosso nei servizi di serie TV e film è sicuramente Netflix, che fa registrare 180 abbonati alla propria piattaforma e che nei primi tre mesi del 2020 ha visto 16 milioni di nuovi “adepti”, ma godono di ottima salute anche Amazon Prime Video e Sky. In particolare Sky con la sua offerta che si divide fra cinema, documentari ed eventi sportivi è sicuramente fra le più presenti nelle case degli italiani e con la partnership con DAZN, che offre il calcio della Serie B e della Liga spagnola, va a completare il servizio di streaming sportivo che rappresenta un “obbligo” per gli amanti di calcio e sport in generale.

Come detto a inizio articolo, il concetto di streaming ha radicalmente modificato la maniera di usufruire dei servizi virtuali. Anche in ambito lavorativo e professionale il flusso di dati in diretta ha permesso a tanti professionisti di poter partecipare e video conferenze, meeting e formazioni online in maniera rapida e sicura. Difficile immaginare ora il mondo di Internet senza lo streaming.