L’orto botanico di Soverato nell’incuria e degrado


IMG_2828E’ con enorme disappunto che vengo ad informarvi del grave pericolo che incombe sull’orto botanico di Soverato nella speranza che codesta lodevole emittente possa intervenire per stimolare l’Amministrazione Comunale e l’opinione pubblica a risolvere il grave problema prospettato.
Tale macchia mediterranea di verde protetto è una risorsa importantissima per la cittadina e per il comprensorio. Essa per tanti anni era stata prima organizzata, poi piantumata ed attrezzata ed infine mantenuta dall’A.F.O.R. che con lodevoli sforzi fisici ed economici era riuscita a renderla l’orto botanico che fino a qualche anno fa era possibile ammirare e chiamare tale: ogni pianta presentava la propria etichetta specifica, vi erano vialetti e percorsi, recinzioni in legno, piccole aree sosta, etc.

La documentazione cartacea già trasmessavi illustra chiaramente la triste condizione che il suddetto “orto” sta invece vivendo adesso, così come accertato anche, tra gli altri, dai Vigili del Fuoco i quali, a seguito di sopralluogo, hanno constatato che:
“il Giardino Botanico Santicelli, insiste su due distinte aree, rispettivamente una a sud della via Panoramica ed una a nord; quella a sud ha un’area maggiore; terreno inclinato; entrambe le aree risultano abbandonate; i cancelli di accesso risultano incustoditi; la recinzione non è più funzionale, in più tratti è divelta e piena di buchi; all’interno di tale area poi vi sono alberi crollati al suolo in quanto sradicati dalle radici (uno imponente d’alto fusto risulta adagiato al suolo e probabilmente caduto di recente), alberi secchi, alberi inclinati col rischio crollo; in particolare, un albero di alto fusto molto inclinato, nel possibile crollo rischierebbe di interessare due linee aeree di pubbliche utenze quali telefono, il suolo è interessato da uno spesso strato di foglie secche (aghifoglie), sterpaglie,rami secchi, sentieri ostruiti da erbacce rovi, etc, questo potenziale carico d’incendio rappresenta un rischio elevato in caso di incendio considerato che,al contorno del giardino ci sono edifici abitasti a civile abitazione. il giardino non è irrigato, risulta completamente secco nella zona sud, non è accessibile ad automezzi v.f.
IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO SOPRA si provvedeva a verificare l’effettiva situazione rispetto alla comunicazione Reg. Uff. Ingresso Prot. n. 9187 del 07/08/2015; a richiedere sul posto i VV.UU. del Comune di Soverato per rappresentare loro gli effettivi pericoli esistenti: crollo alberi; rischio incendi; potenziali rischi per minori in quanto totale abbandono dell’area giardino.
Sono state, inoltre, adottate le seguenti misure cautelative a tutela della pubblica e privata incolumità: VV.UU. giunti in posto per l’adozione dei provvedimenti di competenza. Chiusura cautelativa nell’attesa di mirati interventi tali da risanare e ripulire l’intero giardino
PROVVEDIMENTI DI TUTELA ADOTTATI
fono n. 9208 del 07/08/2015, indirizzato al:
1) Sig. Sindaco del Comune di Soverato;
2) e p.c. alla Prefettura di Catanzaro

Già prima dell’intervento dei VVFF si era chiesto l’intervento dell’Amministrazione comunale, unica responsabile di tale condizione, nella persona del neo-eletto sindaco Alecci che, in data 15.06.2015, veniva puntualmente informato della pericolosa e grave situazione in cui versava l’orto botanico.
“<…> E’ da oltre un mese che si è abbattuto, in prossimità del limite della mia abitazione ed all’interno dell’orto, un gigantesco cipresso devastando quanto è rimasto da esso soppiantato. Le allego qualche foto. Contemporaneamente altro cipresso, ormai scarno e semisecco, è prossimo a subire la stessa sorte. Ancor più grave è che l’intero parco è completamente abbandonato. Tutti i cancelli di accesso restano aperti e, malgrado io mi prodighi a socchiuderli, basta un po’ di vento e si riaprono. In particolare quello che è accanto all’ingresso della mia abitazione è stranamente fornito di lucchetto che però è stato richiuso nel suo alloggiamento affinché non si potesse più chiudere in modo efficace. E’ proprio attraverso questo cancello che, l’altro giorno ho visto entrare dei ragazzi. Capirete il pericolo che rappresenta tale intromissione e le responsabilità che possono derivare. Ultima cosa, non meno pregiudizievole, è il pericolo che la fitta erbaccia che ricopre l’intero parco, rinsecchendosi e non essendo stata falciata, possa costituire buona causa di incendio che certamente devasterebbe l’intero parco <…>”.

Tale situazione è stata anche resa nota sia ai Carabinieri di Soverato (racc. n. …6207/2 del 04.08.15), sia all’ufficio tecnico Comunale (lettera prot. n. 1520, del 04.08.15) che ad ENEL e Telecom (nota del 07.08.15), per il pericolo segnalato dai VV.FF. per le “linee aeree” che attraversano l’orto. Cosa ancora più grave, è che a seguito di un sopralluogo eseguito dall’Assessore Vacca, questo resosi conto della gravità della situazione, aveva assicurato un immediato intervento, già per il giorno successivo Purtroppo, ai continui solleciti del sottoscritto sono seguiti una serie di quotidiani rinvii al punto di dover rinunciare a risollecitarlo. Tanto mi è sembrato poco interessante e quasi accondiscendente del disastro constatato.

Vi allego alcune fotografie indicative ma non totalmente rappresentative dello stato di abbandono e degrado delle aree in quanto, per ovvi problemi di sicurezza e pratica difficoltà, non si è potuto effettuare un adeguato e più ampio reportage che, se riterrete, potrete ulteriormente approfondire.

Certo della vostra sensibilità al problema, Vi ringrazio anche a nome della cittadinanza soveratese.

Soverato lì, 20.11.2015
Arch. Antonio Frangipane

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