Una splendida giornata di sport e natura ha fatto da cornice alla 3ª prova del Campionato Regionale Master di società di corsa su strada, svoltasi nello scenario incantevole di San Giovanni in Fiore, cuore pulsante della Sila. Tra stradine storiche e boschi profumati di pini e resine, il fascino dell’antica Abbazia Florense ha accolto atleti provenienti da tutta la regione, pronti a misurarsi con fatica, entusiasmo e spirito sportivo.
Proprio qui, in un’atmosfera intrisa di storia e autenticità, la Poliporto Soverato ha lasciato il segno grazie alla straordinaria prestazione di Luciano Alcaro, che ha conquistato la vittoria nella categoria SM70. Un traguardo prestigioso, ottenuto con determinazione e classe, che conferma la longevità e la forza di un atleta che continua a correre con lo stesso entusiasmo di sempre. Accanto a lui, a condividere la bellezza di questi momenti, l’inseparabile compagno di squadra Francesco Pullano, con cui ha percorso chilometri e ricordi, passo dopo passo.
Ma la giornata è stata ricca di soddisfazioni anche per altri atleti del team soveratese: Vitaliano Rocca e Ettore Soluri, che si sono distinti con due ottimi quarti posti rispettivamente nelle categorie SM65 e SM60. Risultati che testimoniano l’impegno e la costanza di un gruppo che, al di là delle classifiche, sa vivere la corsa come una scelta di benessere e condivisione.
La gara ha visto anche la partecipazione dell’amico Pier Luigi De Matteis, portacolori della Polisportiva Sant’Orso di Aosta, ormai presenza familiare a Soverato durante il periodo estivo. Anche per lui, un meritato successo: primo classificato nella SM65, in una prova gestita con grande intelligenza tattica e cuore. La sua presenza rafforza il legame tra territori lontani ma uniti dalla stessa passione per la corsa.
Correre a quest’età significa molto più che competere: è una dichiarazione d’amore alla vita, un modo per sfidare il tempo con il sorriso, per sentirsi parte di qualcosa che va oltre la prestazione.
Luciano Alcaro, con la sua vittoria sobria e significativa, lo ha dimostrato ancora una volta. La sua corsa è un esempio, un inno alla resistenza, non solo fisica ma anche emotiva. Un messaggio che vale per tutti: a ogni età si può continuare a sognare, a correre e – perché no – a vincere.