“Malafarina” di Soverato – Lifelong Learning: un raffronto internazionale


Il Lifelong Learning, ovvero il continuo processo individuale e intenzionale di crescita viene promosso dal Dirigente dell’Istituto Tecnico Tecnologico G. Malafarina di Soverato, prof. Domenico Agazio Servello, attraverso l’adesione ad azioni mirate del programma Erasmus+, volte alla condivisione di strategie metodologiche con partner stranieri. L’effetto si traduce in un apprendimento più adeguato rispetto ai nuovi bisogni sociali o lavorativi e si espande sia in campo personale che professionale. Sulla base di questo approccio si è svolto a Galway in Irlanda dal 4 al 10 settembre l’ultimo round del riuscitissimo progetto Ka102 RunUp. Dopo lo staff training a Malta per 5 docenti di discipline tecnico professionalizzanti e ben 50 internship della durata di un mese tra Belgio, Malta e Irlanda per gli allievi del Malafarina, il progetto Vet approvato dall’agenzia Inapp Erasmus+, ha visto impegnati, in collaborazione con Mobility Hub, i docenti Raffaele Micelotta e Anna Maria Salerno del Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni presso l’Università di Galway, i professori Andrea Natali e Carlo Clericò del Dipartimento Ambiente, Costruzioni e Territorio presso il Galway Technical Institute e le due docenti di microlingua inglese Sandra Macrina e Savina Moniaci presso l’Atlantic School della cittadina irlandese.

Lo staff del Malafarina ha avuto l’opportunità di raffrontare il sistema scolastico irlandese con quello italiano così da poter comparare i diversi metodi di insegnamento ed avere una panoramica più ampia sui diversi sistemi educativi europei. In particolare, la coordinatrice del team Erasmus+ del Malafarina, Savina Moniaci che sarà riconfermata, da ottobre per il prossimo biennio, ambasciatrice Epale per la regione Calabria, ha sottolineato come, per lo staff, l’acquisizione di competenze di tipo tecniche e metodologiche tra loro integrate, costituisca un vettore di rinnovamento dei modelli di insegnamento.

La possibilità di aderire a diverse azioni del programma Erasmus+ per l’Istituto Malafarina ha dato modo al Dirigente Servello di testare l’efficacia dell’approccio di raffronto e confronto europeo e misurare il notevole impatto sui beneficiari, il cui range non si è limitato ai soli allievi, ma ha coinvolto, in questi anni, insegnanti, tecnici e personale amministrativo, assicurando l’impegno di un livello adeguato di risorse. Il programma ha avuto delle ricadute dirette sui beneficiari nel loro personale processo di lifelong learning.

L’azione ka102 ha, difatti, limitato il gap tra i programmi di studio e lo sviluppo delle capacità, fornendo conoscenze pertinenti e applicabili ai campi di lavoro specifici. In questo frangente, lo staff del Malafarina ha avuto modo di approfondire l’analisi educativa, dotandosi di migliori strategie di lavoro sul campo, ottimizzando l’analisi delle situazioni pratiche e apprezzando, in particolare, come in Irlanda il divario, derivato dai collegamenti istituzionalizzati tra offerte di apprendimento/sviluppo delle capacità e gli studi tradizionali, venga colmato dall’istituzione del cosiddetto “anno di transizione” facoltativo che consente agli studenti di riconoscere le proprie esigenze, sviluppare le proprie potenzialità, equipaggiandosi di competenze empiriche valide e spendibili.