“Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi, aprendo il suo incontro con i giornalisti. La conferenza stampa si tiene al termine di una cabina di regia che è durata due ore e mezza e che è servita per un confronto sulla strategia di riaperture. Significativa la presenza di Roberto Speranza – dopo che di recente al premier si era affiancato il prof. Franco Locatelli – molto criticato dalla Lega. “Ringrazio il ministro Speranza per tutto il lavoro che precede questa decisione e che l’ha permessa” ha rimarcato il premier. “credo che le critiche al ministro Speranza dovessero trovare pace fino dall’inizio, perché non erano infondate e ingiustificate, ho già detto che lo stimo e l’ho voluto io”.
“Sono tre i blocchi di provvedimenti: uno riguarda le aperture, uno riguarda lo scostamento di bilancio e il Def, uno riguarda le opere messe in cantiere” ha spiegato Draghi.
Riaperture. Mario Draghi ha detto che dalla cabina di regia è emerso che “si anticipano al 26 aprile l’introduzione della zona gialla”, con un cambiamento rispetto al passato: “si dà precedenza alle attività all’aperto e alle scuole”. Quindi ristorazione a pranzo e a cena all’aperto e presenza a scuola al 100%.
“Oggi il Governo ha preso un rischio, un rischio ragionato, fondato sui dati, che sono in miglioramento. Questo rischio che abbiamo preso e che sicuramente incontra le aspettative dei cittadini però si fonda su una premessa, che quei provvedimenti che governano il comportamento nelle attività riaperte siano osservati scrupolosamente”. Secondo Draghi alla base di questa decisione il fatto che “la campagna di vaccinazione continua ad andare bene, con tante sorprese negative ma anche positive”.
Alla domanda se siano aperture definitive, Draghi dice che dipende proprio dai comportamenti, ma si è detto convinto nel caso siano rispettati.
“Il principio che utilizzeremo in questa fase caratterizzata dalla gradualità si basa su dato: nei luoghi all’aperto riscontriamo una difficoltà significativa nella diffusione del contagio” ha detto il ministro alla Salute Roberto Speranza in conferenza stampa. “Applicheremo questo principio nell’ambito della ristorazione e non. Auspico che il quadro epidemiologico migliorerà per programmare ulteriori aperture per le attività che non si svolgono all’aperto”.