Max Mazzotta e il suo “Vite di Ginius” il 10 dicembre al Teatro Comunale di Badolato


Dopo il debutto al Campania Teatro Festival e le repliche al PTU dell’UniCal, arriva anche al Teatro Comunale di Badolato il nuovo spettacolo di Max Mazzotta, “Vite di Ginius”. Nel pieno del successo del suo ultimo e attesissimo film “Freaks out” di Gabriele Mainetti, Mazzotta andrà in scena venerdì 10 dicembre alle 21.15 al Teatro Comunale nell’ambito della programmazione della residenza artistica MigraMenti, diretta da Luca Michienzi e Anna Maria De Luca, curata dalla Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi con il sostegno di Regione Calabria, Mic e il patrocinio del Comune di Badolato.

Vite di Ginius, scritto, diretto e interpretato da Mazzotta, prodotto da Libero Teatro, è il viaggio di purificazione e consapevolezza che l’anima di Ginius, corpo morto giunto al capolinea, intraprende in una dimensione spazio-temporale sconosciuta.

Lo spettacolo è una metafora visionaria in versi e prosa. Come Dante Alighieri di cui quest’anno ricorrono i settecento anni dalla morte, l’anima si ritrova nella barca di Caronte, da qui Ginius percepisce una misteriosa voce che la aiuta ad andare oltre il tempo concepito dai mortali. Costretta a scavare dentro se stessa, l’anima di Ginius deve ricordare l’esperienza di alcune sue vite incarnate: un monito a ricordarci chi siamo stati per riconoscere chi siamo davvero.

Lo spettacolo interseca diversi linguaggi. Corpo, suoni viscerali, musica, ma è soprattutto il video che permette al pubblico di vivere insieme al protagonista tutti i moti e gli stadi dell’ultraterreno. Il lavoro di scrittura drammaturgica viene esaltato dalla sua fusione con una lingua di per sé musicale, ritmica, onirica. Straordinaria proprio come il viaggio di Ginius nelle sue vite passate.