Mensa al traguardo, i pasti saranno cotti a Soverato


comunesoverato1È stato sottoscritto il contratto per la mensa scolastica, tra il Comune e la Siarc, ditta appaltatrice della gara. A firmare sono stati Herman Mantella responsabile dell’Ufficio amministrativo, il segretario comunale Maria Grazia Crapella e Antonietta Faenza titolare della ditta, il tutto è avvenuto alla presenza di Daniele Prunestì, consigliera con delega alle Politiche scolastiche. Proprio quest’ultima ha messo in evidenza come la ditta adesso sia tenuta a mettere in sicurezza i locali della scuola di infanzia “Padre Pio” , dove a breve sarà trasferita la cucina in modo tale che, pasti saranno cucinati a Soverato stesso, con i vantaggi che ciò comporta, come ad esempio farli giungere per tempo nelle scuole e farli arrivare caldi, poiché non arriveranno più da Catanzaro. I lavori di ammodernamento che verranno effettuati nella struttura, saranno a carico della ditta e, una volta terminati, la cucina sarà finalmente aperta e funzionale. Questa è una promessa che la Prunestì e il sindaco Ernesto Alecci, hanno fatto qualche mese fa in un incontro in cui i genitori si lamentavano sia della grammatura, che della qualità del cibo. “La durata del contratto- ha specificato la consigliera comunale- ha una durata triennale. I registri e i documenti sono stati tutti consegnati. La ditta si è sempre dimostrata disponibile a venire incontro alle esigenze delle famiglie. Ad oggi, le lamentele sono state fortunatamente archiviate e sia la grammatura, che la qualità dei pasti sono migliorate rispetto a mesi scorsi, ciò non può che farmi piacere. Comunque io sono sempre presente e ho un dialogo quotidiano con le mamme per avere sempre tutto sotto controllo”. Ovviamente le mamme hanno premura che si inizi a cucinare a Soverato perché ciò è sinonimo di una maggior garanzia e qualità. Ancora non si ha una data certa ma i tempi non dovrebbero essere lunghi, si tratta giusto di fare qualche lavoretto prima di partire con il servizio della cucina. Un altro traguardo portato a casa dall’amministrazione taggata Alecci.

Antonella Rubino, Gazzetta del Sud 09/02/2016


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