Milioni di giovani in tribolazione e oltre il 50% al Sud


Sono quasi due milioni i giovani tra i 18 e i 34 anni in condizioni di sofferenza, ovvero a cui non hanno due o più parametri del benessere (dalla salute al lavoro, dalla sfera sociale a quella territoriale, passando per l’istruzione). È quanto scaturisce da rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile (Bes). Quella che l’Istituto definisce la “multi – deprivazione” è più elevata, si evidenzia, “tra i giovani adulti di 25-34 anni e nel Mezzogiorno”.

“Nell’ultimo anno gli indicatori segnalano un miglioramento del benessere. Oltre il 50% del totale dei circa 110 indicatori per cui è possibile il confronto”, si spiega nel rapporto, “registra un miglioramento”. Sul piano territoriale, i valori più considerevoli si notano al Nord quelli più bassi al Centro. Esaminando i svariati campi alla base del Bes, si mantengono le complessità su lavoro, combinazione dei tempi di vita ed appagamento economico.

“Nel 2018, la speranza di vita alla nascita raggiunge il massimo storico, 82,3 anni (80,9 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne)”. Così l’Istat nel Rapporto Bes, dove però dà risalto come la più rilevante longevità femminile si abbini “a condizioni di salute più precarie”.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” ritiene che vada aumentata la speranza – e le aspirazioni – dei giovani soprattutto al Sud, affinché i giovani possano contare su un domani per loro e per la loro generazione: in tal senso vanno aumentati i parametri di benessere e le aspettative di una vita migliore per tutti e per i giovani in particolar modo.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” crede che il governo debba prendere in debita considerazione le complessità su lavoro, combinazione dei tempi di vita ed appagamento economico, al fine di consentire a tutti un vita più degna sia sul piano sociale che lavorativo, nonché anche sul piano della salute, consentendo una vita migliore per giovani e meno giovani, senza alcun dislivello di valori sul piano territoriale, ossia tra Nord e Sud della penisola.