Monopattini e norme violate a Soverato


Il Nucleo Militante Missino di Soverato anche oggi si trova a dover rimbrottare un sindaco che, come più volte da noi fatto notare, ha una sola vera passione quella, cioè, delle parate propagandistiche a buon mercato, che negli scorsi giorni ha sfogato baloccandosi con i monopattini elettrici.

Proprio così! Una parata organizzata per annunciare che il Comune acquisirà ben 300 monopattini elettrici per consentire, tramite una semplice applicazione da scaricare sul cellulare, che le strade della Città siano prese d’assalto da tanti giovani e virtuosi stuntman che, senza casco e spesso con un altro passeggero a bordo, se ne vanno zigzagando tra la gente, anche lungo l’isola pedonale di Corso Umberto, al nobile scopo di ottenere con “un maggior movimento minori emissioni inquinanti, decongestionando il traffico e liberando le aree di parcheggio a ridosso del Corso e del Lungomare”.

Peccato che i cittadini si siano accorti, rischiando di farne le spese, degli sfreccianti mezzi elettrici ma non di detto decongestionamento, situazione che ha costretto il Comandante della Polizia Locale ad emettere una Ordinanza che intimasse a chi attraversa la zona pedonale del Corso di condurre a mano ed a passo d’uomo i monopattini.

Ed è appena il caso di ricordare che in Città i primi a non osservare le norme sono i membri dell’Amministrazione che, proprio sul Corso e nonostante le nostre reiterate osservazioni e pubbliche denuncie, hanno sempre glissato sulla necessaria installazione dei loges – piastrelle per i non vedenti – che andavano sistemati per legge sul Corso all’epoca delle modifiche apportate onde consentirne la “pedonalizzazione” e che ancora, a distanza di oltre un anno da allora, non si riesce a realizzare.

Naturalmente siamo testardamente ancora qui a rivendicare l’urgenza e la necessità della messa in posa dei loges mentre poco rassicuranti voci circolanti parlano tutt’oggi di piastrelle che non saranno inserite a livello col resto della pavimentazione del Corso, bensì sovrapposte a questa su cui dovrebbero essere incollate, quindi con pericolo di causare ulteriori incidenti alle persone costrette ad utilizzarle nonché con alta probabilità, non siamo esperti in materia ma temiamo molto che i fatti ci daranno ragione, che le sollecitazioni “esterne” possano causarne il distacco dal piano del camminatoio. Inoltre, ed infine, pare si vogliano realizzare solo su un lato del Corso, impedendo così ai non vedenti di fruire della passeggiata e del concreto “utilizzo” dell’intero sito (negozi, attività, sedi associative, private abitazioni e quant’altro posto nella parte opposta della strada).

E per ritornare ai 300 monopattini, che potranno diventare 500 in seguito, il loro scorrazzare disordinato e pericoloso si aggiunge a quello, per tanti versi analogo, delle famiglie di cinghiali che ormai vengono avvistati con frequenza quasi quotidiana in diverse zone di Soverato – in particolare nella zona soprastante Via Trento e Trieste – senza che nessuno faccia niente per limitarne le tranquille scorribande.

Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore
Nucleo Militante “Beppe NICCOLAI” di SOVERATO