Montepaone, inaugurata l’opera artistica di Letizia Lanzarotti, in arte Lady Be


L’opera donata dall’Associazione Culturale Ri…Vivi…Amo Montepaone, arricchisce il patrimonio culturale e artistico del Centro Storico 

Si è svolta giorno 28 Luglio, alle ore 18.00, l’inaugurazione dell’opera artistica realizzata da Letizia Lanzarotti, in arte Lady Be e che vede rappresentato il simbolo di Montepaone, il pavone.

L’opera fortemente voluta e donata alla comunità dall’Associazione culturale Ri…vivi…amo Montepaone, si inserisce nell’ambito del progetto “il borgo in arte” che prende avvio dall’estate del 2014 con la realizzazione dei primi murales che narrano le origini del centro storico di Montepaone.

Da allora, ogni anno è diventata consuetudine per l’Associazione, prodigarsi per valorizzare il territorio, attraverso il linguaggio universale dell’arte, affidando la narrazione alle mani dei vari artisti che si sono avvicendati in questi 10 anni. Sono stati rappresentati attraverso linguaggi e tecniche artistiche differenti, la storia, i personaggi illustri, i fenomeni sociali quali brigantaggio ed emigrazione, gli spaccati della vita rurale e i momenti significativi della società contadina montepaonese.

Non poteva non trovare posto, lungo l’itinerario artistico tracciato nel centro storico, il simbolo per eccellenza, richiamato anche dal gonfalone del Comune. Ma da dove deriva questo legame tra Montepaone e il variopinto ed aristocratico pennuto? Due sono le interpretazioni che se ne danno: la prima suggerita dall’etimologia del nome.

Montepaone deriva dal latino Mons Pavonis, cioè Monte del Pavone, probabilmente perché un tempo, nel suo territorio, si allevavano i pavoni; la seconda, invece, suggerita dalle caratteristiche della collina su cui attualmente si erge l’abitato: così bella che sembra pavoneggiarsi sul mare. La speciale opera misura 130X150 cm ed è stata affissa nell’atrio dello storico Palazzo Cesare Pirrò, sede comunale.

La sua autrice, Lady Be, artista del mosaico contemporaneo, realizza le sue opere utilizzando materiali di scarto e di plastica: tappi, bottiglie, vecchi giocattoli, pezzi di bigiotteria e tanti altri oggetti, che da rifiuto si trasformano in risorsa. I pezzi di plastica infatti vanno a sostituire i tradizionali tasselli del mosaico, in un gioco di incastri e di colori, in cui, il quadro d’insieme, restituisce all’occhio umano una vera e propria esplosione di luminosità, forme, toni e sfumature.

Le tinte richiamano i colori ufficiali dello Stemma, il verde e il blu, declinati in tutte le loro tonalità. Hanno preso parte all’inaugurazione il Sindaco, Mario Migliarese, la presidente dell’Associazione culturale Ri…Vivi…Amo Montepaone, Anna Migliano e l’autrice Lady Be, la quale ha ringraziato l’Associazione per l’importate opera commissionata e i presenti, ai quali ha raccontato il suo personale progetto artistico, fondato su sostenibilità, riciclo e amore per l’ambiente.

L’opera può essere visitata tutti i giorni presso il palazzo C. Pirrò, all’interno del quale è stata allestita l’immancabile mostra fotografica in bianco e nero, sempre a cura dell’Associazione culturale Ri…vivi…amo Montepaone.

La mostra dal titolo “Com’era e come eravamo” può essere visitata fino al 31 agosto, dalle 09:00 alle ore 14:00 e nasce dalla consapevolezza di dover mantenere viva la memoria sui luoghi e sulle persone: un percorso lungo il tempo, per tracciare come l’inarrestabile moto del cambiamento sembra aver inghiottito pezzi della nostra storia.

L’inaugurazione e la mostra fotografica arricchiscono il fitto calendario di appuntamenti estivi, a cui l’Associazione ha lavorato alacremente per rendere più piacevole il soggiorno dei numerosi turisti che, come ogni anno, ritornano a Montepaone.