Moria di pesci in Francia, denunciata Nestlè. Recuperato tre tonnellate di pesci morti


La Federazione pesca delle Ardenne ha presentato una denuncia contro Nestlé Francia dopo che migliaia di pesci sono stati trovati morti in un fiume nel nord-est del Paese. Diverse tonnellate di pesci morto sono state trovati nel fiume Aisne durante il fine settimana, vicino a una fabbrica Nestlé a Challerange, a 50 km da Reims.

Secondo la prefettura locale la moria è stata causata da una diminuzione dei livelli di ossigeno nell’acqua e sono in corso test per determinare l’origine della contaminazione. «Abbiamo presentato una denuncia contro Nestlé Francia per inquinamento e violazione dell’articolo 432.2 del codice ambientale», ha spiegato Michel Adam, presidente della Federazione secondo il quale il danno ammonta a «diverse migliaia di euro».

«Abbiamo già recuperato tre tonnellate di pesci morti. Ma ce ne sono altri. Sono state colpite circa 14 specie, comprese specie protette come le anguille», ha aggiunto.

Lo stabilimento Nestlé di Challerange, che produce latte in polvere, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha fatto sapere in un comunicato che domenica sera si è verificato una «perdita involontaria di effluenti di fanghi biologici, senza la presenza di sostanze chimiche» dal suo impianto di trattamento delle acque reflue. Non appena scoperta la fuoriuscita, ha detto la Nestlé, è stata interrotta la produzione della fabbrica per alcuni giorni.