Movida selvaggia a Soverato, i nostri padri fondatori si stanno rivoltando nella tomba!


“Movida senza controllo a Soverato, dove in un locale balneare i carabinieri sono intervenuti per limitare gli assembramenti: i clienti dell’attività balneare si sono scagliati contro le forze dell’ordine”.

Sempre più sbalorditi, i cittadini di Soverato assistiamo a orde di barbari che assaltano la nostra città e addirittura berciano contro le forze dell’ordine che intervengono.

Chi sono i responsabili di tali insopportabili eccessi?
L’Amministrazione Comunale che ha sempre coccolato la movida selvaggia, e la Soverato da bere (cit), non comprendendo che sarebbe stata una rovina per la Città?

I gestori dei locali pubblici che solleticano bevute, alcolici e musica assordante, postulando addirittura la teoria della creazione di posti di lavoro che quando va bene sono 900 euro/mese per otto ore di lavoro al giorno senza riposo settimanale che significano una retribuzione di euro 3,75 all’ora?

I sapientoni che hanno teorizzato il “progresso” per Soverato, altrimenti, secondo la loro cieca teoria, residenza di “inutili” pensionati?
I cittadini residenti che hanno sopportato inerti e imbelli, pavide prede di facili cialtroni?
Le famiglie che non riescono a trasmettere regole, orari, educazione, ma consentono l’anarchia madre di ogni sballo?

La movida soveratese, ormai incontrollata e quasi incontrollabile, porta agli onori della cronaca questa nostra povera Città, ex Perla dello Jonio.

Una politica non accorta, poco lungimirante, per nulla nobile e servizio, l’ha ridotta non “mèta ambita” come vogliono farci credere, bensì bottino di interessi economici e schiavitù di molti che per 30 euro al giorno devono lavorare sette giorni su sette, mentre chi smercia si riempie forsennatamente le tasche e osa ergersi a fautore del “progresso” cittadino.

I nostri Padri Fondatori, penso al Sindaco Antonino Calabretta e a tanti illustri, si stanno rivoltando nella tomba!

Lucia Talarico