Riceviamo e pubblichiamo:
Ai ricorrenti, che impugnavano a mezzo il legale Massimo Cundò e gli altri avvocati tra cui Ilario Papaleo, le multe erogate dai lettori targhe posizionati sulla SS 106 nei Comuni di Isca sullo Jonio e Caulonia, le case comunali stanno notificando i provvedimenti prefettizi di Catanzaro di annullamento dei verbali in quanto il lettore targhe dichiarato illegittimo sia nel posizionamento sia nell’uso improprio.
Vani sono stati i numerosi tentativi dei legali di risoluzione bonaria con l’ufficio del Sindaco e della Plavi, prima di proporre i numerosi ricorsi, nel far capire del possibile danno erariale in quanto lo strumento usato (Semplice telecamera di Sorveglianza) non è idoneo di per se per l’uso che se ne fa, in quanto non omologato ne autorizzato dal Ministro dei Trasporti né da delibera di giunta, oltre ad esserci un difetto di posizionamento, essendo il tratto di strada interessato, di proprietà dell’Anas, che non concedeva nessuna autorizzazione, oltre all’assenza di segnaletica.
Lo strumento in questione, cosa grave, viene quindi gestito come cosa privata ad uso privato, anziché come dovrebbe essere, strumento amministrativo pubblico in dotazione e supporto ai pubblici ufficiali ma come semplice allert da verificare, e soprattutto vincolato alle norme del Cds e non a quelle di diritto privato.