Muore a 37 anni ma per i medici era “ansia”, domani l’ultimo saluto a Maria Mamone


“Mi mancherai tantissimo mio dolcissimo amore. Non ci posso credere e non ho la forza e il coraggio e di pensare che tu non sei più nella mia vita. Ti amo vita mia, ora e per sempre”. E’ il post straziante di un uomo, un compagno, un marito che ha perso tragicamente l’amore della sua vita. Nella pagina Facebook di Angelo D’Angiolillo, compagno di Maria Mamone, la donna di 37 anni deceduta dopo ripetuti accessi in pronto soccorso c’è tanto dolore: “che gli angeli ti accolgano in paradiso“.

Ancora un dramma ha scosso la sanità vibonese e la comunità, già segnata da gravi carenze e da altri recenti casi sospetti. Maria era originaria di Tropea e viveva a Pannaconi di Cessaniti. La sua vita si è fermata nel pomeriggio del 3 giugno nella sua abitazione, tra le braccia di Angelo. Lamentava da mesi forti dolori al petto, ma – secondo quanto riferito dai familiari – sarebbe stata ripetutamente dimessa dai pronto soccorso di Tropea e Vibo Valentia, con una diagnosi di “crisi d’ansia”.

I familiari raccontano di un primo accesso in ospedale a marzo; un secondo ad aprile a Vibo Valentia, all’ospedale “Jazzolino” ma nonostante i dolori toracici, nessun ricovero e nessun esame approfondito; solo un invito a gestire lo stress. A fine maggio, un’ambulanza del 118 è stata chiamata a casa della donna, ma anche in quel caso – denuncia il compagno – i sanitari non hanno riscontrato patologie fisiche, limitandosi a consigliare un supporto psicologico. Fino a tre giorni fa, quando Maria accusa un malore improvviso, e la corsa del 118 e i tentativi di rianimarla si rivelano inutili.

Ora la Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha aperto un fascicolo d’inchiesta per accertare eventuali responsabilità mediche e ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia, ritenuta decisiva per chiarire le cause del decesso. Parallelamente, anche l’Azienda Sanitaria Provinciale, ha avviato un’indagine interna. Ma la morte di Maria, è il terzo caso in poche settimane, la terza morte che getta nella disperazione le famiglie.

L’ultimo saluto a Maria Mamone
La camera ardente è stata allestita presso il presidio ospedaliero di Vibo Valentia. I funerali di Maria Mamone si terranno domani, sabato 7 giugno nella Chiesa di San Francesco di Paola a Tropea, alle ore 16. Una vicenda che riapre con forza il dibattito sulla tenuta del sistema sanitario calabrese, sulle responsabilità istituzionali e sul diritto dei cittadini ad avere cure tempestive, adeguate e sicure. In attesa dell’autopsia, resta il dolore per una giovane vita spezzata troppo presto.