NAS nelle aziende di carni e formaggi, 250 chili di alimenti sequestrati


I carabinieri per la Tutela della Salute di Reggio Calabria hanno proceduto ai controlli per rischio contaminazione della listeria in 23 aziende e sequestrato 250 chili di alimenti.

I controlli disposti su tutto il territorio nazionale sono finalizzati alla prevenzione del rischio di contaminazione del batterio patogeno Listeria monocytogenes durante le fasi di produzione di alimenti nelle aziende di lavorazione, trasformazione e confezionamento di prodotti a base di carne cruda, formaggi molli o freschi e prodotti di gastronomia con farcitura fresca.

I militari del Nas di Reggio Calabria hanno eseguito specifici servizio tra Reggio Calabria, Palmi, Melito Porto Salvo, Rosarno, Gioia Tauro, Seminara e Taurianova.

Ispezionate 23 imprese produttrici di alimenti e in 9 di queste, sono emerse irregolarità e i gestori, sono stati segnalati alle autorità competenti. Un’attività del valore di 200mila euro è stata oggetto di sospensione e quindi chiusura, per la mancanza dei requisiti autorizzativi. Nel corso dei controlli sono stati sequestrati 250 chilogrammi di alimenti (carni e caseari) e 165 uova di gallina privi delle indicazioni di tracciabilità per un valore complessivo di 5.280 euro.

Elevate 14 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 24mila euro per il mancato rispetto della tracciabilità sulle materie prime ma anche per carenze igienico sanitarie e strutturali, e per il mancato adeguamento del Manuale HCCP.

In particolare in un’azienda di lavorazione di carni a Seminara, sono state trovate tre carcasse di ovini pronte per il sezionamento e la lavorazione prive di qualsiasi attestazione sanitaria e di tracciabilità. Merce che è stata sequestrata e distrutta su disposizione dell’Asp reggina.