Nasce MEC, il mercato delle eccellenze Calabresi a KM 0


MEC, Nasce nell’area urbana di Cosenza, precisamente nella struttura dell’Agroalimentare ubicata sul territorio del comune di Zumpano, il bel manufatto che dalla sua nascita ha avuto un ruolo sociale, culturale ed economico, sede di un importante iniziativa economica tesa alla valorizzazione delle eccellenze calabresi, prodotti di nicchia realizzati da veri appassionati che trovano difficoltà ad approcciare i mercati nazionali ed esteri.

All’interno della struttura da tempo svolgono attività alcune Associazioni senza finalità lucrative, l’Accademia del Peperoncino, L’Organizzazione nazionale Assaggiatori di Salumi, la Federazione Italiana cuochi, l’Accademia delle tradizioni enogastronomiche di Calabria, ed altri soggetti, in realtà l’attività svolta è stata di carattere culturale e formativo, nulla a che vedere con la promozione delle produzioni locali a Km 0 e con il mercatino dei contadini, che pure erano nella finalità del centro agroalimentare dalla sua nascita.

Nella stessa struttura da un paio di anni opera la rete di imprese ITFOOD. Italian Typical Food con un paniere agroalimentare di aziende del territorio, con la finalità della commercializzazione delle loro produzioni sui mercati esteri. Solo ora però sulla base di un fine progetto imprenditoriale e una programmazione a medio lungo termine sembra prendere vita in questa struttura un’iniziativa di grande valenza, che avrà senz’altro una positiva ricaduta sul territorio sia in termini economici che occupazionali.

Nasce MEC, il mercato delle eccellenze regionali, pensato e coordinato da Giovanni Guido e che vedrà all’interno della ben organizzata struttura-piattaforma numerose aziende dell’agroalimentare regionale. L’intuizione è stata quella di iniziare a selezionare le migliori aziende del territorio a condizioni di grande favore con costi d’ingresso davvero accessibili, mettendo così in condizione le aziende che vorranno aderire di fare uno start-up in nuovi mercati tranquillo, senza affanni. Perché afferma Guido: Una regione che ha 280 prodotti tipici riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole e forestali ha necessità di uno slancio, perché proprio nei momenti più difficili si possono aprire prospettive positive ed opportunità che le singole aziende non riescono da sole a cogliere, la forza dell’iniziativa è proprio nello stare insieme ottimizzando i costi della logistica e della comunicazione e nello stesso tempo fare sinergia, assumendo un potere contrattuale differente, più incisivo nei confronti dei centri di acquisto nazionali ed esteri. 

L’altra intuizione del promotore è stata quella di mantenere, anzi di rafforzare la presenza di quel mondo associativo che opera nell’ambito della cultura agroalimentare, della valorizzazione del territorio e dell’enogastronomia, infatti sono approdate al centro agroalimentare di eccellenza MEC, l’Associazione scientifica Biologi senza frontiere, l’Accademia Italina del peperoncino, l’Unione regionale cuochi Calabria, l’International Sommelier Foundation, l’Associazione Maitre italiani ristoranti ed alberghi, la Federazione italiana cuochi, l’Accademia delle tradizioni enogastronomiche di Calabria, messa in questi termini l’iniziativa nasce con i migliori auspici.